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C’è un silenzio assordante nell’hotel! Ci sono bambini. Un sopravvissuto: ci sono mia moglie e mia figlia!

E’ stata estratta la prima vittima dalle macerie dell’hotel Rigopiano, nel cuore del Gran Sasso. L’albergo è stato travolto da una slavina dovuta alle abbondanti nevicate e alle forti scosse di terremoto nella zona circostante.

Nell’albergo sono rimaste intrappolate almeno 30 persone, tra cui anche alcuni bambini, e i soccorsi sono arrivati dopo ore di marcia sugli sci nella notte. Un sopravvissuto: “Mia moglie e i miei figli sono sotto le macerie”.

Hotel completamente sepolto da neve e detriti

L’hotel Rigopiano è completamente sommerso dalla neve e dagli alberi trascinati dalla valanga. E’ quanto si vede dalle immagini riprese dall’elicottero della Polizia che ha sorvolato il fronte della slavina, ampio decine di metri. La massa di neve e detriti ha investito in pieno la struttura dal monte, lasciando scoperta soltanto una piccola parte verso valle, attraverso la quale sono entrati i soccorritori.

Un sopravvissuto: “I miei figli sono sotto le macerie”




“Sono salvo perché ero andato a prendere una cosa in automobile”. E’ quanto ha riferito ai medici Giampaolo Parete, 38 anni, che ieri ha lanciato l’allarme per la slavina che ha travolto l’hotel Rigopiano. La moglie e i due figli dell’uomo sono sotto le macerie dell’albergo. “E’ arrivata la valanga – ha detto ancora ai sanitari il 38enne, ricoverato in Rianimazione – sono stato sommerso dalla neve, ma sono riuscito a uscire. L’auto non è stata sepolta e quindi ho atteso lì l’arrivo dei soccorsi”.

Il prefetto: “Nell’hotel anche bambini”

“Dal manutentore che era fuori dall’albergo risultavano una ventina di persone più qualche bambino, oltre a sette o otto persone dello staff”. Lo ha detto il prefetto di Pescara, Francesco Provolo, aggiungendo: “La turbina che faceva da battistrada ha avuto difficoltà enormi, si sta effettuando un lavoro manuale per cercare di raggiungere i locali dell’albergo”.

E’ choccante il racconto di un superstite: “Sono salvo perché ero andato a prendere una cosa in automobile”, ha riferito ai medici Giampaolo Parete, 38 anni, che ieri ha lanciato l’allarme per la valanga. La moglie e i due figli di Parete sono sotto le macerie. “E’ arrivata la valanga – ha detto ancora l’uomo, ricoverato in Rinimazione – sono stato sommerso dalla neve, ma sono riuscito a uscire. L’auto non è stata sepolta e quindi ho atteso lì l’arrivo dei soccorsi”.

L’hotel è in parte crollato e in parte sommerso dalla neve. Oltre a Giampaolo Parete un’altra personsa che si trovava all’esterno ed è scampata alla slavina è stata messa in salvo.

L’Hotel Rigopiano a Farindola (Pescara), in una immagine presa dal sito web. ANSA / WEB





La valanga sarebbe venuta giù in un tratto boschivo e avrebbe investito auto, bestiame e parte dell’albergo. Alcune persone presenti nell’hotel sarebbero scese a valle per dare l’allarme, parlando dei dispersi. I testimoni hanno riferito di una valanga di inaudita forza per la zona.I mezzi di soccorso, comprese le ambulanze, diretti sono bloccati a circa 9 chilometri dall’albergo. La neve caduta, almeno due metri, impedisce di proseguire. Al momento stanno raggiungendo l’hotel i soccorritori del vigili del fuoco portati con l’elicottero e un mezzo cingolato dei vigili che può caricare fino a 8 persone. I primi ad arrivare nella notte sono stati gli uomini del soccorso alpino della guardia di Finanza che hanno raggiunto l’albergo con gli sci e le pelli di foca.
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Redazione (Fonte: TgCom/Ansa)

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