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La Madonnina che resta intatta nel sisma a Pescara del Tronto. E diventa simbolo di presenza!

Una statua della Vergine Maria si erge tra le macerie di una nicchia di Pescara del Tronto, uno dei luoghi più devastati dal terremoto che ha colpito il centro Italia nella notte del 24 agosto e che ha causato la morte di decine di persone. La Madonnina è intatta nonostante sia cascata da una teca che la reggeva ad altezza di circa 2 metri. Tutto intorno è distruzione.

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L’orrore di Pescara del Tronto. «Scaviamo con le mani, ci sono decine di dispersi». Dietro i muri caduti, foto di Padre Pio e poster di viaggi al mare

Due scivoli, una giostra a forma di pecorella, un’altalena. Le sacche dei corpi sono lì accanto, sotto due pini, dodici sacche verdi e bianche allineate lì dove giocavano i bambini del paese. A Pescara del Tronto il giardino d’infanzia è adesso l’obitorio, una morgue aperta sotto il cielo terso, in mezzo alle lacrime e alle macerie. L’unico posto in parte sicuro, perché non ha un tetto che possa crollare travolgendo tutto come ieri notte, dopo le tre, qui, a pochi chilometri dall’epicentro del terremoto. «Ventisette morti accertati, forse trenta, ma domattina saranno di più, scaviamo con le mani, sentiamo rumori, è un borgo fantasma», dice a fine giornata Alessandro Petrucci, sindaco di Arquata, il paese al centro di questo tocco di valle del Tronto che ancora trema, e che conta tredici frazioni tra cui «Pescara», che era il «paese dei romani»: in tanti hanno qui la casa di vacanza, che era la casa dei nonni e non sarà la casa dei nipoti. Questo paese non ha più futuro.




di Redazione Papaboys / Fonte: Corriere della Sera/Repubblica/Ansa

 

1 COMMENTO

  1. Se una statuetta che rappresenta la Madre di Dio trovata in mezzo alle maceria intatta non commuove più , non ci meravigliamo se nel mondo c’è tanto dolore . Per me è un segno di misericordia che in mezzo a tanto dolore Lei ci è vicina ma noi come al solito in questi eventi ci fermiamo solo sul nostro dolore come se Gesù e Maria nella loro vita terrena non avessero conosciuto lo stesso dolore, lo hanno conosciuto è nessuno se è sono curati. Oggi nuovamente ripetiamo lo stesso errore ogni volta che escludiamo DIO in tutta la nostra vita e nella storia dell’umanità ferita. Un buon esame di coscenza è bene che tutti lo facciamo compresa me. Ieri di fronte a questo evento doloroso ho pregato il Santo Rosario e non solo e questa statuetta di Maria per me è un grande segno che in mezzo a tanto dolore non siamo soli. Forse non dobbiamo cercare e chiedere segni che vogliamo noi ma cogliere i segni che DIO permette ci arrivino e ci dona.

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