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Padre Pio: ‘L’Angelo Custode mi aiuta a tradurre tutto’

Padre Pio e quel legame profondo con l’Angelo Custode

“Credi che io stia a mandarti sempre il mio angelo custode a svegliarti?…”

(Fonte padrepio.it – Francesco Bosco)




Padre Tarcisio Zullo, un confratello di Padre Pio, dichiarò che quando giungevano a San Giovanni Rotondo pellegrini di altre lingue, Padre Pio li capiva.

Una volta gli chiese: “Padre, ma come fa a capire tante lingue e dialetti?” e lui rispose : “Il mio angelo mi aiuta e mi traduce tutto”.

Padre Alessio Parente ha raccontato un episodio accaduto il 7 giugno 1965: passava parte della notte a far compagnia a Padre Pio, e la mattina doveva poi accompagnarlo in chiesa, all’altare. Aveva poche ore per riposare nella sua cella. Molte volte, però accadeva che non riusciva a svegliarsi in tempo e sentiva qualcuno bussare forte alla sua porta. Altre volte anche quando non riusciva a sentir bussare alla porta per il sonno profondo, sentiva nel sonno una voce che gli diceva: “Alessio, alzati!”.

Padre Pio da Pietrelcina
Padre Pio da Pietrelcina

Accadde però che un giorno non si svegliò, né per accompagnare Padre Pio alla Santa Messa e né per accompagnarlo più tardi alle confessioni. Svegliato da altri confratelli, si precipitò nella cella di Padre Pio e gli disse: “perdonami, padre, non mi sono svegliato” e Padre Pio gli rispose: “credi che io stia a mandarti sempre il mio angelo custode a svegliarti?”.

Redazione Papaboys

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