A tutti capita di sentirsi tristi di tanto in tanto. È un’esperienza che tutti, prima o poi, provano. Se le attività che vi piacevano prima ora non vi piacciono più, potreste avere un problema un po’ più serio, essere abitualmente depressi può cambiare il vostro modo di pensare e di vivere la vita.
I medici definiscono questa situazione “depressione maggiore“.
Essere di cattivo umore per un certo periodo non è una condizione normale, in realtà si tratta di un problema sempre più diffuso che può rendere necessario l’intervento medico; per la maggior parte delle persone la depressione migliorerà o guarirà dopo una terapia appropriata, la terapia psicologica, la terapia farmacologica od altre cure possono alleviare il malessere dovuto alla depressione.
Ma non sempre il medico è la persona che risolve il problema a fondo. C’è invece un altro medico, specializzato nella profondità di ogni anima che agisce certamente. Non c’è bisogno di alcun ticket e non si passa per il Servizio Sanitario Nazionale.
Questa che vi proponiamo è una bella ed intensa preghiera, per dire: ‘Dove Sei Signore?’. Confida il Lui, ed il Signore si renderà presente ai tuoi occhi, e soprattutto al tuo cuore!
Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?
Improvvisamente un’immensa pesantezza è caduta su di me,
e non so dove fuggire. Non ho più voglia di vivere.
Dove sei Signore?
Trascinato senza vita, verso un deserto immobile,
soltanto ombre circondano le mie frontiere. Come posso uscirne?
Pietà di me, mio Dio…
Come una città assediata, mi circondano, mi opprimono,
mi soffocano l’angoscia, la tristezza, l’amarezza, l’agonia.
Come si chiama tutto questo? Nausea? Tedio della vita?
…Non dimentico, Gesù, Figlio di Dio e servo del Padre,
che là, nel Getsemani….il tedio e l’agonia ti oppressero
fino a farti versare lacrime e sangue.
Una pesante tristezza di morte inondò la tua anima,
come un mare amaro…Ma tutto passò!
Io so, che anche la mia notte passerà.
So che squarcerai queste tenebre, mio Dio,
e domani spunterà la consolazione.
Cadranno le grosse mura e di nuovo potrò respirare.
La mia anima sarà visitata e tornerà a vivere…
Grazie, mio Dio, perché tutto è stato un incubo,
soltanto l’incubo di una notte che è già passata.
Adesso donami pazienza e speranza.
E si compia in me, la Tua volontà, mio Dio. Amen.
Ignacio Larranaga