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Il Vescovo Giovanni D’Ercole ai funerali: ‘Ho chiesto a Dio e ora che si fa?’

“Ho chiesto anche io a Dio, che cosa si fa ora?”: ha detto il vescovo di Ascoli Piceno, monsignor Giovanni D’Ercole, nell’omelia ai funerali delle vittime del terremoto. “In questi giorni abbiamo sofferto insieme, adesso è il momento della speranza. Molti di voi in questi gironi mi hanno chiesto ‘e ora che si fa?’.

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Quante volte l’ho sentito dire in questi giorni. Una domanda che in questo momento sembra avere solo la risposta del silenzio. E anche io in queste notti di veglia ho fatto questa domanda a Dio: e ora Signore che si fa?”. “Il terremoto è polvere, quando sono arrivato a Pescara del Tronto, era ancora buio, ho visto solo polvere, il terremoto è polvere”, ha detto il vescovo di Ascoli Piceno.

“Il terremoto ha accomunato paesi fratelli, Pescara del Tronto, Arquata, Amatrice, Accumoli, che un tempo facevano parte di una sola diocesi; ed è importante che ora qui ci siano anche il vescovo di Terni e dell’Aquila, dove io ho conosciuto la sofferenza del dopo terremoto e mi appresto a viverla anche qui, come padre perché il vescovo è un papà e deve stare in mezzo alla gente”.

Funerali delle vittime del terremoto 27 agosto 2016 a Ascoli Piceno ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Funerali delle vittime del terremoto 27 agosto 2016 a Ascoli Piceno
ANSA/MASSIMO PERCOSSI

Il presidente della Repubblica Mattarella a conclusione dei funerali ad Ascoli Piceno ha abbracciato e confortato i familiari delle vittime del terremoto.

E’ salita a 6.120.296 euro la cifra raccolta a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto grazie al numero solidale 45500, attivo dalle 15 dello scorso 24 agosto. Lo riferisce il Dipartimento della Protezione Civile.

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato i borghi colpito dal terremoto che ha portato morte e dolore nel Centro Italia. Ad Amatrice, in particolare, il capo dello Stato ha parlato brevemente con gli operatori della Croce Rossa Italiana soccorsi speciali giunti dal Piemonte e si è complimentato con loro per il lavoro che stanno svolgendo. “Vi ringrazio per quello che fate” ha detto. “E’ il nostro dovere, presidente”, gli hanno risposto. “Non vi lasceremo soli. Non vi preoccupate, faremo tutto il possibile per starvi vicino” ha poi detto il presidente parlando con gli sfollati del sisma nel campo di Accumoli.

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