“Questo premio servirà a ricordarmi che bisogna sempre fare di più. Sempre dare il meglio”: a 87 anni evidentemente Ennio Morricone non è ancora stanco. Ha dichiarato a Sky TG24 di essersi commosso solo per pochi istanti, giusto il momento di salire a ritirare il suo sospirato Oscar. Da qui, tutta l’Italia ha fatto il tifo per lui, che la statuetta l’aveva già in casa come premio alla carriera.
Ma ancora, nonostante le sei nomination, non gli era stata consegnata per un film specifico.
“Non c’è una grande colonna sonora senza un grande regista a fare da ispirazione come Quentin Tarantino” ha detto. Morricone ha dichiarato che Tarantino non gli ha detto molto, non gli ha dato consigli. Così il Maestro si è sentito libero. Libero di creare un altro capolavoro da dedicare ancora una volta a Maria. “Ho dedicato l’Oscar a mia moglie – ha aggiunto – perché ha avuto grande pazienza a sopportare la mia assenza”. Morricone ha vinto l’Oscar per la migliore colonna sonora per il film di Quentin Tarantino The Hateful Eight. A contendergli il titolo John Williams per Star Wars: il risveglio della Forza, Thomas Neuman per la colonna sonora de Il ponte delle spie, Jóhann Jóhannsson per Sicario e Carter Burwell per Carol. La prima nomination invece risaliva al 1979 per la musica di I Giorni del Cielo. Fino ad oggi, dieci cose da ricordare su Ennio Morricone.
1. Una stella tutta sua
Ennio Morricone ha appena ricevuto la sua stella nella prestigiosa Hollywood Walk Of Fame, la mitica passeggiata di Los Angeles dove sono ricordati tutti i più grandi dello spettacolo. La sua stella ha il numero 2574 ed è accanto a quella di Dizzy Gillespie e Kool & the Gang a pochi passi dal Dolby Theatre, dove si assegnano gli Oscar. Alla cerimonia ha partecipato anche Quentin Tarantino. Col maestro anche la moglie e il figlio.
2. Non solo Oscar
Da poco Morricone ha ricevuto la nomination ai César per la colonna sonora di En mai fais ce qu’il te plait di Christian Carion. In più ha da poco vinto un Golden Globe, il suo sesto Bafta, l’Oscar inglese sempre per la musica originale del film di Quentin Tarantino The hateful eight. Riassumendo: Morricone ha vinto tre Grammy Awards, tre Golden Globes, cinque BAFTAs tra il 1979 ed il 1992, dieci David di Donatello, undici Nastro d’Argento, due European Film Awards, un Leone d’Oro alla carriera ed un Polar Music Prize.
3. Una vita da romanzo
Ennio Morricone ha anche deciso di raccontare in un libro la sua arte, la sua musica, la sua vita. “Inseguendo quel suono. La mia musica, la mia vita” è il frutto di anni di incontri con il suo allievo e discepolo Alessandro De Rosa. Il libro sarà disponibile sia in hardcover che in ebook a partire dal prossimo 3 maggio.
4. La dedica alla moglie
Standing ovation per Ennio Morricone al momento della consegna dell’Oscar. Un pensiero destinato prima all’altro nominato John Williams e al regista Quentin Tarantino: “Non c’è una grande colonna sonora senza un grande ispiratore come Tarantino” ha detto. E poi ha aggiunto: “Dedico questa musica e questa vittoria a mia moglie Maria”. Morricone ha sposato Maria Travia nel 1956. Con lei ha avuto quattro figli: Marco, Alessandra, Andrea che è musicista e Giovanni, regista e sceneggiatore.
5. Alle elementari, l’incontro del destino
Nato a Roma, il 10 novembre 1928, Ennio Morricone ha incontrato Sergio Leone alle elementari: erano compagni della stessa classe. Cominciarono a collaborare nel 1964, quando Morricone compose la colonna sonora di Per un pugno di dollari. In tutta la sua carriera ha scritto le musiche per più di 500 film e serie Tv. Ha lavorato con registi di fama mondiale, da Bertolucci a Tornatore, per citare gli italiani.
6. Il primo premio
Morricone aveva già ricevuto una statuetta: nel 2007 l’Oscar alla carriera. Era già stato nominato per cinque volte dal 1979 al 2001. Gli consegnò il premio Clint Eastwood, icona dei film western di Sergio Leone. Il discorso che fece in quell’occasione ricorda molto quello di ieri sera: “Voglio ringraziare l’accademia per questo onore che mi ha fatto dandomi questo ambito premio, però voglio ringraziare anche tutti quelli che hanno voluto questo premio per me fortemente, e hanno sentito profondamente di concedermelo. Veramente; voglio ringraziare anche i miei registi, i registi che mi hanno chiamato con la loro fiducia, a scrivere musica nei loro film, veramente non sarei qui se non per loro. Il mio pensiero va anche a tutti gli artisti che hanno meritato questo premio e che non lo hanno avuto. Io gli auguro di averlo in un prossimo vicino futuro. Credo che questo premio sia per me, non un punto di arrivo ma un punto di partenza per migliorarmi al servizio del cinema e al servizio anche della mia personale estetica sulla musica applicata. Dedico questo Oscar a mia moglie Maria che mi ama moltissimo e io la amo alla stessa maniera e questo premio è anche per lei”.
7. Morricone e la politica
Il 14 ottobre 2007 ha partecipato alle primarie del partito democratico come candidato in una lista a sostegno di Walter Veltroni risultando eletto all’Assemblea costituente del partito. Nel suo impegno politico ha anche preso a cuore le sorti dell’insegnamento della musica nelle scuole, scagliandosi spesso contro le mancate riforme delle metodologie e l’inadeguatezza delle strutture scolastiche.
9. I fan di Morricone
I Metallica, Celine Dion, Bruce Springsteen e Roger Water hanno partecipato a un album tributo dedicato a Morricone “We all love Ennio Morricone”. E non sono i soli ad aver amato il maestro. Anche i Ramones hanno iniziato i loro concerti con la colonna sonora de Il buono, il brutto e il cattivo. I Muse hanno scelto invece C’era una volta il West, come anche lo stesso Bruce Springsteen. Gli U2 invece gli hanno dedicato una canzone: Magnificent nell’album No Line on the Horizon.
Redazione Papaboys (Fonte www.huffingtonpost.it)