Italiae et Ecclesia

10 preghiere per la Settimana Santa, che accenderanno di Amore il tuo cuore e il tuo Spirito

Preghiera per il digiuno – Fa’ digiunare il nostro cuore: che sappia rinunciare a tutto quello che l’allontana dal tuo amore, Signore, e che si unisca a te più esclusivamente e più sinceramente.  Fa’ digiunare il nostro orgoglio, tutte le nostre pretese, le nostre rivendicazioni, rendendoci più umili e infondendo in noi come unica ambizione, quella di servirti. 

Fa’ digiunare le nostre passioni, la nostra fame di piacere, la nostra sete di ricchezza, il possesso avido e l’azione violenta; che nostro solo desiderio sia di piacerti in tutto.  Fa’ digiunare il nostro io, troppo centrato su se stesso, egoista indurito, che vuol trarre solo il suo vantaggio: che sappia dimenticarsi, nascondersi, donarsi.  Fa’ digiunare la nostra lingua, spesso troppo agitata, troppo rapida nelle sue repliche, severa nei giudizi, offensiva o sprezzante: fa’ che esprima solo stima e bontà.  Che il digiuno dell’anima, con tutti i nostri sforzi per migliorarci, possa salire verso di te come offerta gradita, meritarci una gioia più pura, più profonda.

 

 

Un’altra Quaresima

 

Ecco un’altra Quaresima, Signore,

puntuale ogni anno, come la primavera.

La Chiesa ci invita

ad intraprendere un cammino di conversione

per celebrare in verità

la tua Pasqua di morte e risurrezione

e rinascere a vita nuova.

Sono le tue parole a guidarci

per questo percorso austero

in cui ognuno è chiamato

a fare i conti con se stesso,

ma anche a scoprire

la smisurata grandezza del tuo amore per noi.

Tu ci chiedi di vegliare sul nostro cuore

perché è da lì che nasce il male e il bene,

l’egoismo e la generosità,

la gelosia e lo spirito fraterno.

Tu ci chiedi di aprire il nostro cuore

al tuo sguardo di misericordia,

alla luce che viene da te,

per lasciarci trasformare e guarire dal tuo Spirito.

Tu ci chiedi di dilatare e ringiovanire il nostro cuore:

di lasciarci alle spalle

le antiche grettezze ed ottusità

per farlo pulsare al ritmo del tuo.

Allora saremo disposti

a praticare una nuova solidarietà,

capace di cambiare questa terra

in una casa di fratelli.

Amen.

 

 

Preludio di morte

 

Ormai si sente, Signore,

che la tristezza pervade il tono della tua voce.

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Molta gente si accalca intorno a te,

vuole vederti, conoscerti, toccarti.

Persino i Greci,

simbolo della Chiesa nuova,

si fanno avanti.

Ma tu sai che tutto ciò

è il prologo della tua fine.

Eppure le tue parole

non mancano neppure ora di istruirci.

Stai per morire

e ci insegni a pregare.

Stai per essere condannato

e ci ricordi l’obbedienza.

Stai per essere tradito

e ci compatisci.

Stai per morire

e ci spieghi che se il chicco

non cade e non muore

non produce frutto, nuova vita.

Per noi, Signore, tu lo sai,

è difficile sopportare il dolore,

la sofferenza.

Aiutaci a ricordare

che solo donando si ama

e solo morendo si perdona.

 



Preghiera del nato cieco

 

Non c’è peggior cieco, Signore, di chi non vuol vedere.

E ne è passato del tempo perché anch’io mi accorgessi di non vederci.

Non è facile, Signore, ammettere di essere ciechi

quando tutt’attorno fanno a gara per dimostrare

di avere la vista più acuta, di scorgere il futuro,

di indovinare ciò che è nascosto, di cogliere quanto è in profondità.

Solo quando mi sono reso conto di essere immerso nella notte,

solo quando ho percepito con smarrimento e angoscia

di non poter venirne fuori con le mie sole forze,

solo allora ho inteso la tua voce, ho avvertito la tua presenza

e tu mi hai potuto aprirmi gli occhi.

Allora ho gettato uno sguardo nuovo

su di me e sulla realtà che mi circonda.

Ho raccontato la mia storia

ma non ho trovato gente disposta a credermi.

Anzi, ho visto crescere attorno a me l’irritazione e l’imbarazzo,

la repulsione e il rifiuto.

Non importa, Signore;

quello che conta veramente

è l’averti incontrato e credere in te

perché questo ha cambiato la mia vita.

 

 

Una reliquia della Passione

 

Se dovessi scegliere

una reliquia della tua Passione,

prenderei proprio quel catino

colmo d’acqua sporca.

Girare il mondo con quel recipiente

e ad ogni piede

cingermi dell’asciugatoio

e curvarmi giù in basso,

non alzando mai la testa oltre il polpaccio

per non distinguere

i nemici dagli amici,

e lavare i piedi del vagabondo,

dell’ateo, del drogato,

del carcerato, dell’omicida,

di chi non mi saluta più,

di quel compagno per cui non prego mai,

in silenzio

finché tutti abbiano capito nel mio

il tuo amore.

 

 

La nostra fede è come cenere

 

Signore, la nostra fede è come cenere,

tiepida e inconsistente!

La nostra speranza è come cenere:

leggera e portata dal vento.

Il nostro sguardo è come la cenere:

grigio e spento.

Le nostre mani sono come la cenere:

quanta polvere!

La nostra comunità è come la cenere:

quanta dispersione!

Signore Dio nostro, ti ringraziamo

perché nel cammino di quaranta giorni

che oggi iniziamo,

il soffio del tuo Spirito

accende di nuovo il suo fuoco

che cova sotto le nostre ceneri.

Amen

Carità, preghiera e digiuno

Signore Gesù,
è cominciata la Quaresima
che ci condurrà a celebrare
la tua Pasqua di morte e di risurrezione.
Di anno in anno
tu ci offri questo appuntamento di grazia
perché la nostra fede
conosca una nuova primavera,
noi veniamo rinnovati nel profondo dell’esistenza
e ritroviamo un’armonia perduta.

Così tu ci indichi subito con quali mezzi
possiamo guarire il nostro cuore
e instaurare una relazione autentica
con noi stessi, con gli altri
e con il Padre tuo.

Attraverso la carità tu apri la nostra vita
alla compassione e alla solidarietà,
e la liberi da un inguaribile egoismo
che la soffoca e la rende sterile.

Con la preghiera tu ci inviti
a ristabilire il rapporto con Dio,
appannato dalla nostra negligenza,
offuscato da numerose infedeltà.

Con il digiuno tu ci chiedi
di guarire lo spirito
partendo dal nostro corpo,
di avvertire fame di tutto ciò
che conta veramente.

E perché ogni strumento si riveli efficace
tu ci domandi di agire
senza alcuna ostentazione.

Così questo sarà per noi un tempo di grazia.

Preghiera per la Quaresima

Mi hai chiamato, Dio dei miei padri,
ad uscire dalla palude del peccato
perché volevi che io provassi la gioia luminosa di una prateria,
ove è possibile giacere, saltare, correre e cantare.
Mi hai strappato dalla schiavitù antica
per farmi vivere nella libertà.
Ed io, o Signore, sono un uomo inquieto
perché la libertà è una gioia, ma anche un tormento.
Ad ogni passo sono costretto a scegliere fra il bene e il male,
fra il peccato e la grazia, fra la tua parola e quella del maligno,
fra la polvere delle stelle e il fango della terra.

Quanta fatica, o Signore,
hai messo nelle mie mani con la libertà!
Tu intanto stai in silenzio a guardare la mia libertà.
Stai a guardare le scelte che compio e i passi che faccio.
Se cado, per una scelta sbagliata,
con dolcezza mi rialzi e continui a guardarmi.
Se resto in piedi per una scelta giusta
sorridi e continui a guardarmi.
Sei un Dio fuori di ogni immaginazione!
Vuoi che cammini da me
perché non sei né un dittatore o un plagiatore
e nemmeno un carceriere che impedisce ogni mio passo,
ma un Dio che ama solo e sempre chi è uomo libero
e si fa perciò responsabile di sè e degli altri.

In Paradiso ci arriverò perché voglio
e perché faccio quello che è necessario
e non perché ci sono costretto da te.
La mia libertà di scelta
è anche la grazia più bella che mi hai offerto
perché mi fa uguale a te, Dio,
appassionato amante della libertà. Amen

Preghiera per la Quaresima

Signore, tu ci insegni
che non dobbiamo pregare
come gli ipocriti
per farci vedere dalla gente.
Ci inviti ad entrare nella camera,
a chiudere la porta
e a pregare il Padre nel segreto.
E il Padre, che è Padre nostro
e vede nel segreto,
ci ricompenserà.

Signore, tu ci insegni
che non dobbiamo digiunare
nella tristezza e nella malinconia
per farci vedere dalla gente.
Ci inviti a profumarci
la testa e a lavarci il volto
per essere ammirati dal Padre nel segreto
e per presentare ai giovani d’oggi
un cristianesimo bello, gioioso
e attraente.

Signore, tu ci insegni
a non accumulare tesori sulla terra
dove operano la ruggine e i ladri,
che vengono a rovinare e derubare
la nostra vita.
Ci inviti ad accumulare, donando,
tesori nel cielo,
dove il Signore tutto custodisce
e ci ricordi che il nostro cuore
abita dove si trova il tesoro.

Ti preghiamo:
accompagnaci nel tempo quaresimale
ad essere forti e pazienti per vincere il male,
e giungere, rinnovati da Te,
nel giardino della Risurrezione.
Amen!

Per la Quaresima

O Signore,
in questo tempo di quaresima
tu ci chiami al pentimento e alla conversione
ci inviti a pregare di più
e ad ascoltare la tua parola.
Tu ci chiedi
di rinunciare a qualche spesa superflua
per aiutare i nostri fratelli
che sono nel bisogno.
Concedi a noi
di rispondere con generosità al tuo appello,
di purificare le anime nostre
col sacramento del perdono e della gioia
per prepararci degnamente
alla Pasqua.
Amen.



Redazione Papaboys

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