Il 15 Ottobre 1920 nasceva l’eore Salvo D’Acquisto
“Se muoio per altri cento, rinasco altre cento volte: Dio è con me…”
CENTENARIO – Salvo Rosario Antonio D’Acquisto è stato un vicebrigadiere dell’Arma dei Carabinieri, insignito di Medaglia d’oro al valor militare per essersi sacrificato il 23 settembre 1943 per salvare un gruppo di 22 civili durante un rastrellamento delle truppe naziste nel corso della seconda guerra mondiale.
Famosa fu la sua frase: «Se muoio per altri cento, rinasco altre cento volte: Dio è con me e io non ho paura!»
Futuro beato?
Dalla Chiesa è considerato come Servo di Dio ma la storia del suo eroismo, da più parti equiparato al martirio, si diffuse largamente, dando origine a una consolidata fama di santità. Per questo motivo l’Ordinariato Militare per l’Italia, da poco costituito, si rese attore del suo processo di beatificazione.
La fase diocesana si svolse quindi dal 4 novembre 1983 al 25 novembre 1991 presso il Tribunale ecclesiastico dell’Ordinariato Militare, ma ottenne il nulla osta dalla Santa Sede nel 1992.
L’inchiesta venne convalidata il 19 novembre 1993, mentre un supplemento d’inchiesta, domandato dal nuovo postulatore della causa e svolto nella diocesi di Napoli nel 1986, fu convalidato nel 1999.
I due volumi della “Positio” furono consegnati alla Congregazione delle Cause dei Santi il 17 gennaio 1996.
L’indagine sul martirio di carità
Tuttavia, il frontespizio e il titolo della causa parlavano di inchiesta “sulla vita, martirio e fama di martirio del servo di Dio Salvo D’Acquisto”, ma il postulatore iniziale l’aveva avviata per indagare l’eroicità delle virtù.
Per questo motivo, si rese necessaria un’indagine suppletiva per accertare il martirio “per testimonium caritatis heroicis”, ossia “in base all’eroica testimonianza della carità”, possibilità aperta dalla canonizzazione, con quel titolo, di san Massimiliano Maria Kolbe.
Lo svolgimento dell’inchiesta si tenne nel 1999, anno nel quale venne presentato un terzo volume della “Positio”, stavolta “super martyrio”.
Un Convegno di studio, indetto dalla Congregazione delle Cause dei Santi nel novembre 2007, ha tuttavia portato un voto in maggioranza sospensivo circa la possibilità di dichiarare ufficialmente martire Salvo D’Acquisto, ma l’esame della documentazione da parte dei membri della Congregazione non è ancora avvenuto.
I suoi resti mortali riposano dal 1986 nella prima cappella a sinistra della basilica di Santa Chiara a Napoli.