«Ero in paradiso con Gesù. Avevamo le ali e volavamo insieme» – A solo due anni e mezzo, a Casen Broussard è stato diagnosticato un neuroblastoma, una forma di cancro infantile che “si sviluppa dalle cellule nervose immature”, di solito nelle ghiandole surrenali.
UN INCONTRO SPECIALE
Da allora, racconta l’emittente televisiva americana WLBT, la sua vita è stata tutt’altro che normale. Cure, corse in ospedale a Memphis, paura di non farcela. Ma non solo. C’è un ulteriore episodio che rende ancora più anomala la storia di Casen. In questo calvario, che ora sembra volgere verso il meglio, il piccolo avrebbe dialogato con Gesù.
“CASEN CON CHI HAI PARLATO?”
Come scrive Indipendent Journal (30 novembre), che ha ripreso la storia, il bimbo avrebbe dato indicazioni precise sui suoi presunti dialoghi. “Casen, con chi hai parlato?” gli chiedeva la mamma e lui: “con Gesù”. E al papà, che lo sollecitava, il piccolo rispondeva: “Davvero non lo conosci? Non puoi vederlo?”.
“SONO SALITO IN CIELO”
Prima di affrontare una delle operazioni anche la nonna gli ha posto una domanda: “Gli abbiamo chiesto se Gesù fosse lì e lui ha detto di sì. Casen ha inclinato la testa e ha detto: sì, è laggiù”. Ciò che ha stupito tutti però è stato il racconto fatto da Casen dopo l’operazione. “Sono stato in cielo” ha detto, e così gli hanno chiesto “chi c’era?”. Il bambino ha risposto “Gesù, il Padre e l’altro”. Casen ha spiegato in dettaglio come fosse il Paradiso, che aspetto avessero Gesù e Dio, ed ha citato anche lo Spirito Santo.
UNA STORIA DETTAGLIATA
Secondo i familiari del bimbo non c’è altra spiegazione alla storia di Casen se non che il piccolo abbia vissuto un’esperienza straordinaria. Nessuno avrebbe potuto parlargliene e il piccolo non poteva essere in grado di inventarsi una storia simile.
“LA GENTE DEL PARADISO”
Quando gli hanno chiesto cosa avesse visto in Cielo lui ha risposto: “la gente del Paradiso“. Inoltre, Gesù gli ha detto di tornare a casa. E alla domanda sui come è avvenuto, Casen ha risposto: “Lui mi ha spinto, io ho fatto un salto e mi sono messo a volare”. Casen racconta infatti di aver avuto delle ali per il periodo in cui è stato in Paradiso.
IL TUMORE MIGLIORA
Il racconto di Casen ha riavvicinato tutta la famiglia a Dio. «Ora crediamo un milione di volte in più a Dio».Dopo il trapianto di midollo osseo e i trattamenti di chemioterapia conclusi nel luglio scorso, tra pochi giorni ha in programma una visita medica che dovrebbe confermare i progressi di questi mesi.
Redazione Papaboys (Fonte it.aleteia.org/Gelsomino del Guercio)
Guarda i commenti
E non c'è un articolo più dettagliato con la descrizione fatta dal bambino?