Italiae et Ecclesia

13 Martedì di Sant’Antonio da Padova – 13a e ultima settimana

13 Martedì di Sant’Antonio da Padova – 13a settimana – Dal Paradiso proteggi tutti noi

Meditiamo – È una vita che l’uomo cerca di rispondere a questa domanda. Le opinioni sono molto diverse. Fino a concludere che la verità non esista. Che esistano le verità. Ma queste non ce la fanno a guarirci dalla nostalgia di una verità più grande, coinvolgente, responsabilizzante, per cui dare la vita! Una verità che ci arriva da altrove: non siamo noi a possederla, ma è lei che possiede noi! Possiamo farci ripetitori di questa parola, scovarla negli anfratti delle nostre povere vite e raccontarla. Come fece sant’Antonio, di cui veneriamo la reliquia della lingua incorrotta. Così come da più di cento anni proviamo ancora a fare al Messaggero di sant’Antonio. In nome di Gesù Cristo, carità e vangelo.

La parola di Papa Francesco

«Il Vangelo di Giovanni ci ricorda che «la verità vi farà liberi». Questa verità è, in definitiva, Cristo stesso, la cui mite misericordia è la misura della nostra maniera di annunciare la verità e di condannare l’ingiustizia… Solo parole pronunciate con amore e accompagnate da mitezza e misericordia toccano i cuori di noi peccatori».

Riflettiamo

Quali sono le verità importanti nella mia vita di ogni giorno?
In che senso per me Gesù è «via, verità e vita» (Gv 14,6)? Cosa comporta concretamente ciò per le mie scelte?
Quando e dove trovo il modo di formarmi per vivere sempre più nella verità che rende liberi?

Preghiamo
O alto e glorioso Dio, illumina le tenebre de lo core mio, e damme fede diritta, speranza certa e caritade perfetta, senno e cognoscimento, Signore, che faccia lo tuo santo e verace comandamento. Amen. (san Francesco)
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LA MORTE DI S. ANTONIO

La morte, che fa tanta paura e mette in costernazione gli amici del mondo e delle passioni, perché li separa da tutti i beni e i piaceri nei quali avevano riposto il loro paradiso, e li sospinge verso un avvenire incerto, è un bene pei giusti fedeli ai propri doveri, perché è annunzio della liberazione; non vedono nella tomba un abisso, ma una porta che introduce alla vita eterna. Sant’Antonio era vissuto sempre con lo sguardo fisso alla patria celeste; per essa aveva lasciata quella terrena, gli amori innocenti dei suoi cari, la gloria dei nobili natali, ed in cambio aveva abbracciato l’umiltà, la povertà, le amarezze della penitenza. Per il Paradiso faticò instancabilmente nell’apostolato finché ebbe vita, e, giovane di trentasei anni, spiccò il volo verso il cielo, confortato dalla vista di quel regno beato e nella certezza di presto possederlo. Chi non sente il desiderio di chiudere la vita con una morte simile a questa? Ricordiamoci però che è frutto di una vita spesa bene. Come è la nostra vita? Sta in nostra mano morire da giusti o da dannati. A noi la scelta.

Miracolo del Santo. Nelle vicinanze di Padova, una bambina chiamata Eurilia, essendo uscita un giorno in campagna, cadde in un fosso pieno di acqua e di fango, e vi annegò. Turata fuori dalla povera madre, venne collocata sulla sponda del fosso, con la testa in basso e i piedi alzati, come suol farsi cogli affogati. Ma non dava segno alcuno di vita; sulle guance e sulle labbra si scorgevano impresse le tracce sicure della morte. Frattanto premurosa la madre fece voto al Signore e a S. Antonio di recare in dono una effige di cera alla sua tomba, se le avesse restituita viva la figlia. Fatta la promessa, la bambina, a vista delle persone accorse, cominciò a muoversi: Sant’Antonio le aveva ridonata la vita.

3 Pater, 3 AveMaria, 3 Gloria al Padre.        

Responsorio: Se cerchi miracoli, la morte, l’errore, la calamità, il demonio, la lebbra fuggono, gli infermi si alzano sani.

   Cedono il mare, le catene; i giovani ed i vecchi, chiedono e riacquistano le membra e le cose perdute. Spariscono i pericoli, cessa il bisogno; lo raccontino quanti lo provano, lo dicano i padovani.

   Cedono il mare, le catene; i giovani ed i vecchi, chiedono e riacquistano le membra e le cose perdute. Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo.

   Cedono il mare, le catene; i giovani ed i vecchi, chiedono e riacquistano le membra e le cose perdute.

Prega per noi, beato Antonio e siam fatti degni delle promesse di Cristo.

Orazione: O Dio, rallegri la tua Chiesa la preghiera votiva del beato Antonio tuo Confessore e Dottore affinché sia sempre munita di aiuti spirituali e meriti di godere le gioie eterne. Per Cristo nostro Signore. Così sia.

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