Terzo giorno di allerta massima a Bruxelles. Scuole e metro restano chiuse per la minaccia ‘seria ed imminente’ di un attentato. La polizia belga ha arrestato 16 presunti jihadisti in un’ampia operazione antiterrorismo condotta nella notte nella capitale e in altre città. Tra i fermati non c’è Salah Abdeslam, considerato uno degli esecutori degli attacchi del 13 novembre a Parigi.
“Il lavoro non è ancora finito”. Così il ministro dell’Interno Jan Jambon ha fatto il punto della situazione questa mattina dopo l’ondata di perquisizioni e arresti della scorsa notte nella capitale e in altre località del Belgio. Una valutazione più approfondita sul mantenimento del massimo stato d’allerta sarà condotta nelle prossime ore dall’organismo preposto all’analisi delle minacce alla sicurezza (Ocam). La città intanto, nonostante la chiusura di metro, scuole e centri commerciali, ha ripreso a vivere sebbene siano evidenti i segni della tensione, soprattutto per la massiccia presenza di polizia e militari in tutti i punti nevralgici della capitale.
Mentre prosegue la caccia a Salah Abdeslam e dopo le polemiche dei giorni scorsi, Jambon ha tenuto a sottolineare che lo scambio di informazioni con i Paesi vicini sta funzionando bene “perchè siamo tutti sulla stessa barca”. Nel frattempo, si è appreso che Fouad Belkacem, leader dell’organizzazione islamista Sharia4Belgium già detenuto nel carcere di Anversa, è stato posto in isolamento per evitare che altri detenuti possano essere indottrinati e ‘radicalizzati’.
Misure di sicurezza rafforzate nelle sedi delle istituzioni Ue (Consiglio, Commissione e Parlamento) di Bruxelles presidiate già da giorni dai militari belgi. Al Consiglio, dove lo stato d’allerta è passato da giallo ad arancione, sono state cancellate solo le riunioni dei gruppi ‘tecnici’ di lavoro, mentre sono stati confermati gli incontri tra ministri – Eurogruppo e Consiglio educazione – ai quali partecipano nel pomeriggio il ministro delle Finanze Pier Carlo Padoan e Stefania Giannini. Gli uffici della Commissione sono regolarmente aperti così come quelli del Parlamento.
In entrambe le istituzioni è stato per ora mantenuto lo stato d’allerta giallo ‘rinforzato’ da una maggiore presenza di militari, la chiusura di molti ingressi e l’estensione dei controlli al metal-detector a tutto il personale. I due treni ‘speciali’ che stanno trasportano centinaia di funzionari a Strasburgo, dove questa settimana si svolge la sessione plenaria dell’Europarlamento (a cui interverrà anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella), sono partiti regolarmente dalla stazione di Bruxelles Midi.
di Redazione Papaboys (Fonti: Internazionale.it / Ansa)