Il buio nelle profezie dei Santi
Qualcuno di recente ha dichiarato che “l’origine di questa profezia è dubbia, attribuita ad alcuni santi e beati e a tantissimi mistici e veggenti non affidabili, nel senso che nessuno della Chiesa ha mai riconosciuto in loro i doni provenienti dallo Spirito Santo“.
Ci sembra un’affermazione azzardata considerato il grande quantitativo che si ha a disposizione sull’argomento.
Uno tra gli esempi che citeremo è quello di San Gaspare del Bufalo (1786 – 1837), fondatore della congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue e canonizzato da Pio XII nel 1954. In uno dei suoi componimenti, a seguito d’una visione scrisse:
La morte degli impenitenti persecutori della Chiesa avverrà durante i tre giorni di buio. Colui che sopravviverà ai tre giorni di tenebra e di pianto, apparirà a se stesso come l’unico sopravvivente sulla terra, perché di fatto il mondo sarà coperto di cadaveri.
La visione è confermata anche dalla Venerabile Elena Aiello (1895 – 1961) e dalla Beata Maria di Gesù Crocifisso (1846 – 1878), naturalmente entrambe riconosciute dalla Chiesa.
Santa Faustina Kowalska (1905 – 1938) ricevette una rivelazione da parte di Gesù esattamente in linea con quanto espresso sino ad ora:
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Prima che giunga il giorno della giustizia, sarà dato agli uomini questo segno in cielo: si spegnerà ogni luce in cielo e ci sarà una grande oscurità su tutta la terra.
Tuttavia la più dettagliata descrizione di tale avvenimento è data dalla Beata Anna Maria Taigi (1769 – 1837), confermata persino dalla Beata Elisabetta Canori Mora (1774 – 1825):
Verrà sopra la terra l’oscurità immensa che durerà tre giorni e tre notti. Nulla sarà visibile e l’aria sarà nociva e pestilenziale e recherà danno, sebbene non esclusivamente ai nemici della Religione.
Durante questi tre giorni la luce artificiale sarà impossibile; arderanno soltanto le candele benedette. Durante tali giorni di sgomento, i fedeli dovranno rimanere nelle loro case a recitare il Rosario e a chiedere Misericordia a Dio.Tutti i nemici della chiesa (visibili e sconosciuti) periranno sulla Terra durante questa oscurità universale, eccettuati soltanto quei pochi che si convertiranno.
L’aria sarà infestata da demoni che appariranno sotto ogni specie di orribili forme.
Nel tempo molti dubbi sono sorti riguardo le “candele benedette” che saranno utilizzabili esclusivamente nelle case dei fedeli. Questo fatto, per un attento conoscitore della Bibbia, non dovrebbe risultare come un’anomalia: proprio nel capito dell’Esodo sopracitato, durante le tenebre in Egitto, “non ci si vedeva più l’un l’altro e per tre giorni nessuno si mosse da dove stava; ma tutti i figli d’Israele avevano luce nelle loro abitazioni” (10:23).
Decisamente più enigmatica – e terrificante – è la parte dedicata ai demoni.
In alcune visioni l’aria pestilenziale e l’oscurità che si diffonderanno sulla terra sono descritte come accompagnate dai demoni dell’inferno che saranno tutti liberati dalla loro prigione di fuoco per torturare atrocemente gli uomini.
L’evento di per sé potrebbe essere ricollegabile al passo dell’Apocalisse (9:1-4):
Il quinto angelo suonò la tromba e vidi un astro caduto dal cielo sulla terra. Gli fu data la chiave del pozzo dell’Abisso; egli aprì il pozzo dell’Abisso e salì dal pozzo un fumo come il fumo di una grande fornace, che oscurò il sole e l’atmosfera. Dal fumo uscirono cavallette che si sparsero sulla terra e fu dato loro un potere pari a quello degli scorpioni della terra. E fu detto loro di non danneggiare né erba né arbusti né alberi, ma soltanto gli uomini che non avessero il sigillo di Dio sulla fronte.
Notare la simbologia: l’”astro caduto dal cielo” è un chiaro riferimento a Lucifero, stella del mattino, altrimento detto Helel, capo dei demoni; le cavallette e gli scorpioni sono difatti spiriti maligni dalle differenti caratteristiche, derivanti dalla loro funzione.
Tuttavia il passaggio rimane non ben definito e non facilmente collegabile a quanto scritto dai Santi, i quali in termini molto generali dicono che “l’aria sarà pervasa dai demoni” senza aggiungere dettagliate precisazioni.
Considerazioni finali
Alla luce di quanto analizzato, considerati anche gli approfondimenti sull’etimologia greca d’alcuni termini, ci sembra decisamente arduo bollare come falsità la profezia dei tre giorni di buio, ancor peggio quella riguardante l’oscurità che avvolgerà la terra essendo parte delle Sacre Scritture.
Il punto su cui occorre far chiarezza senza dubbio è l’esatta funzione dei diavoli nell’evento, poichè è stata spesso oggetto di soggettive speculazioni e che son sfociate nella ridicolizzazione di tali rivelazioni, deviando il percorso del discernimento di molti credenti.
A cura di Redazione Papaboys fonte: Venite ad Me