Il 26 Agosto 1978 veniva eletto il ‘papa del sorriso’: Giovanni Paolo I…
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Il 26 Agosto 1978 veniva eletto il Venerabile Giovanni Paolo I, al secolo Albino Luciani. Era nato a Forno di Canale il 17 ottobre 1912. Il suo pontificato fu tra i più brevi della storia: la morte avvenne dopo soli 33 giorni dalla sua elezione al soglio di Pietro il 28 settembre 1978.
Viene ricordato con gli affettuosi appellativi di “Il Papa del Sorriso” e “Il Sorriso di Dio”.
L’elezione
La sua elezione sarebbe stata frutto di una mediazione tra diverse posizioni, tra le quali quelle più conservative della Curia, che sostenevano l’arcivescovo di Genova, cardinale Giuseppe Siri, e la parte sostenitrice delle riforme del Concilio Vaticano II, che sostenevano l’arcivescovo di Firenze, cardinale Giovanni Benelli.
Ricevette alcuni voti anche il cardinale Karol Wojtyla, poi papa Giovanni Paolo II, la cui candidatura fu presentata da quei cardinali che auspicavano un’apertura internazionalista della Santa Sede. Luciani, tuttavia, chiese sempre di non essere preso in considerazione e anzi, fu proprio lui a parlare per primo di un papa straniero. Egli infatti aveva sempre votato per il cardinale Aloisio Lorscheider, un francescano che aveva conosciuto in Brasile, e che invece fu tra i più accesi sostenitori di Luciani, soprattutto perché non dimenticò mai quella visita in Brasile.
Ad ogni modo, il conclave fu rapidissimo e si concluse dopo solo quattro votazioni avvenute nella stessa giornata: alle 19:18 del 26 agosto 1978 si aprirono le vetrate della loggia centrale delle Basilica Vaticana, passarono solo ventisei ore e mezzo dalla chiusura delle porte del Conclave e già il nuovo papa era stato eletto. Subito dopo comparve il grande drappo rosso con lo stemma papale e poi il cardinale Pericle Felici, protodiacono, annunciò l’Habemus papam.
Luciani fu eletto 263° successore di Pietro con una amplissima maggioranza (101 voti tra i 111 cardinali, il quorum più alto nei conclavi del Novecento). Lo stupore della folla in piazza fu grandissimo poiché la fumata, probabilmente per un errore del cardinale fuochista, fu inizialmente grigio chiara per poi diventare nera. La situazione di incertezza durò fino all’annuncio di Radio Vaticana e alla contemporanea apertura della loggia (solo nel conclave del 2005 verranno introdotte, dopo la fumata, le campane a festa). Appena eletto avrebbe voluto parlare alla folla ma il cerimoniere glielo impedì, obiettando che non era nella tradizione. Papa Giovanni Paolo II, cinquanta giorni dopo, avrebbe invece infranto il cerimoniale e rivolto un saluto alla folla, oltre alla tradizionale benedizione Urbi et Orbi. Fu questo il primo segnale di cambiamento che Luciani, seppur per breve tempo, avrebbe cominciato nella Chiesa.
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La scelta del nome
Albino Luciani scelse un doppio nome per la prima volta nella bimillenaria storia della Chiesa, in ossequio ai due pontefici che lo avevano preceduto (papa Giovanni XXIII, che lo aveva nominato vescovo, e papa Paolo VI, che lo aveva creato cardinale). Il suo successore avrebbe poi scelto di riprendere questo nome chiamandosi Giovanni Paolo II in ricordo del predecessore.
All’indomani dell’elezione, Luciani avrebbe confidato al fratello Edoardo che il suo primo pensiero era stato di assumere il nome di Pio XIII ma poi aveva desistito, pensando ai settori della Chiesa che avrebbero strumentalizzato questa scelta. Fonte cathopedia.it