Pax et Justitia

Così un profugo afghano ha scoperto la fede. Gesù gli è apparso in sogno: «Ti proteggo io»

Un sogno, un dialogo con Gesù durante la terribile traversata del Mar Egeo a bordo di un barcone fatiscente. È così che Alì Ehsani, profugo afgano originario di Kabul, ha scoperto la fede. Oggi vive a Roma, è un professionista del settore legale e si è battezzato, sacramento troppo rischioso per essere conferito nel suo Paese d’origine a maggioranza islamica sunnita.

La vicenda la racconta il settimanale Credere (agosto 2016) e prende forma in un Afganistan disastrato dalla guerra contro i talebani e i raid della Nato.

«Alì quando aveva 8 anni, di ritorno da scuola aveva trovato un mucchio al posto della sua casa a Kabul. Era stato suo fratello Mohammed, di qualche anno più grande, a spiegargli che i loro genitori erano morti, e insieme, pochi giorni dopo, si erano messi in cammino verso una terra nella quale Alì avrebbe potuto studiare e Mohammed lavorare, sposarsi e avere dei figli».

IL DOLORE DEL FRATELLO

Quel sogno aveva provato a realizzarlo almeno il fratello, ma il suo sogno, si era infranto durante la traversata del Mediterraneo «quando aveva perso la vita in quelle stesse onde sul canotto che aveva comprato al centro commerciale per solcare le acque che separano la Turchia dalla Grecia».

IN BALIA DELLE ONDE

Ali stava per finire come suo fratello se non fosse stato per un serbatoio di plastica che galleggiava in mezzo al barcone fatiscente e prossimo ad affondare. La sua traversata del Mar Egeo notturna, verso l’isola di Lesbo è drammatica.

loading…

«Ha alle spalle la fatica di un viaggio lungo e doloroso: per anni ha camminato nel deserto e si è arrampicato sulle montagne, si è nascosto sui tetti dei furgoni e nei cassoni dei camion, è stato più volte derubato dai contrabbandieri, minacciato dai talebani, rinchiuso in un campo di prigionia nel quale h assistito ad atroci torture. Dall’Afghanistan alla Turchia, passando per il Pakistan e l’Iran. E ora rischia di morire annegato pure lui».

“Ti PROTEGGO IO”

In quel momento accade l’incredibile. Scrive Credere: «Mentre se la prende con Dio i suoi occhi si chiudono per la stanchezza. Sogna che Gesù lo abbraccia e apre sopra di lui un ombrello giallo: attorno, alcune persone tirano con gli archi delle frecce contro di loro, ma l’ombrello le respinge. Gesù ha il volto insanguinato e gli ripete: “Ti proteggo io”. Alì si sveglia: i suoi piedi toccano terra».

«Di ombrelli gialli e bianchi – prosegue il settimanale – Ali Ehsani ora ne vede spesso, in piazza San Pietro, sopra le teste dei sacerdoti che distribuiscono la Comunione. Dalla Grecia è riuscito ad arrivare a Roma, rimanendo aggrappato sotto a un camion e per ore».




LA NUOVA VITA DI ALÌ

Oggi Alì si definisce «proprio credente». Racconta: «Sono sopravvissuto agli anni di viaggio verso l’Italia grazie all’aiuto di tante persone», ricorda, «perché Dio ci ama nel momento e nel posto giusto».

Ha 26 anni, si è laureato in Giurisprudenza alla Sapienza e attualmente frequenta un master in Legislazione europea presso la stessa università, «per conoscere i miei diritti e difendere quelli degli altri».

FEDE “NASCOSTA”

La sua famiglia era cristiana in un Paese in cui non esistono chiese. Gliel’aveva spiegato suo padre, un giorno in cui Alì, incalzato dalla curiosità dei compagni di classe, gli aveva chiesto come mai lui non andasse mai in moschea. Una fede vissuta dai suoi genitori in modo del tutto riservato, «probabilmente perché temevano che, spiegandomi troppo, avrei raccontato tutto ai miei amici, mettendo così la nostra vita in serio pericolo. Forse», aggiunge pensieroso, «il mio destino era arrivare a Roma proprio per scoprire la fede in Gesù».

 

IL BATTESIMO AL LATERANO

Nel 2007, la notte di Pasqua, Ali è stato battezzato nella basilica di San Giovanni in Laterano. «In questa città», prosegue il giovane, «ho incontrato tante difficoltà, sopratutto ingiustizie da parte di persone che vogliono lucrare sulla povera gente. Ma nella preghiera ho trovato la forza per rialzarmi da ogni momento di sconforto, anche quando sembrava che tutti i miei sforzi non servissero a niente. Sono stato il primo della mia classe a laurearmi. studiavo giorno e notte, mentre alla sera consegnavo pizze. Nei weekend facevo lo steward allo stadio e in estate il cameriere e il lavapiatti. Nessuno credeva che mi sarei laureato, ma il Signore è grande!».

La storia di Alì è raccontata nel libro “Stanotte guardiamo le stelle” (Feltrinelli editore).




Fonte: aleteia.org

Ultimi articoli

Vergine Santa, liberaci presto dal ‘nodo della guerra’! Preghiera potente, della notte a Maria che scioglie i nodi

La preghiera a Maria che scioglie i nodi è una delle suppliche più usate dai cristiani per chiedere aiuto alla…

14 Dicembre 2024

‘Asciuga Bambino Gesù le lacrime dei fanciulli!’. La toccante preghiera di Giovanni Paolo II da recitare durante questo Avvento

'Asciuga Bambino Gesù le lacrime dei fanciulli!'. Recitiamo in questo tempo di Avvento la preghiera più dolce di San Giovani…

9 Dicembre 2024

La potente supplica di Padre Pio, per avere sostegno nella prova. Recitala oggi, 9 dicembre

Una nuova settimana in compagnia di Padre Pio Leggi le frasi di Padre Pio e invoca la sua potente intercessione…

9 Dicembre 2024

La preghiera della domenica sera alla Madonna di Lourdes: ‘Io sono l’Immacolata Concezione’

Benvenuti sul sito www.papaboys.org! Siamo lieti di presentarvi la preghiera della sera alla Madonna di Lourdes, intitolata 'Io sono l'Immacolata…

8 Dicembre 2024

Il giornalista siciliano Di Salvo Salvatore riceve il premio internazionale giornalisti Campania Terra Felix

POZZUOLI - Assegnato al giornalista siciliano Salvatore Di Salvo, segretario nazionale dell’Ucsi e Tesoriere dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia,  il…

8 Dicembre 2024

La preghiera di Giovanni Paolo II all’Immacolata che ancora oggi ci commuove. Recitala oggi, 8 dicembre 2024

La preghiera all' Immacolata di Giovanni Paolo II Una potente supplica di Giovanni Paolo II a Maria Santissima.. Il testo:…

8 Dicembre 2024