Oggi vertice europeo: sul tavolo le più importanti questioni interne e internazionali: dalla situazione economica allo Stato islamico, fino a Ebola e alla necessità di aiuti per l’Africa occidentale. E’ l’ultimo consiglio europeo guidato da Van Rompuy in cui partecipera’, come presidente della Commissione Barroso. Solo dal primo novembre, infatti, assumerà pieno ruolo il nuovo esecutivo comunitario votato ieri dall’europarlamento. Ma della nuova Commissione ci parla nel servizio Fausta Speranza per la Radio Vaticana
Sarà l’esecutivo “dell’ultima chance” per l’Europa: a dirlo è Jean Claude Juncker, nuovo presidente della Commissione, approvata con 423 si’, 209 no, e 67 astenuti e in carica fino al 2019.
“We need both fiscal considation and investiments…”
Il lussemburghese del PPE, che ha guidato l’eurogruppo dal 2005 al 2013, annuncia che la Commissione presenterà “entro Natale” un piano di investimenti da 300 miliardi. Sembra parlare a Parigi e a Roma quando afferma che sulla disciplina di bilancio non ci saranno svolte epocali, che “le regole di stabilità non si cambiano”. Per poi aggiungere che si applicheranno “i margini di flessibilità consentiti dai trattati”. Non senza raccomandare le riforme strutturali. Juncker ribadisce: con deficit e debito non si cresce. Da parte sua, Federica Mogherini che ha il ruolo di Alto commissario per gli Affari esteri, assicura che il nuovo governo europeo sara’ “più politico ed efficace”.
A cura di Redazione Papaboys fonte: Radio Vaticana