“Sorpreso e felice”. Il primo sentimento è lo stupore sui numeri e Francesco lo dice in modo esplicito: a sei mesi circa dall’inizio della prossima Giornata mondiale della gioventù gli iscritti sono già 400 mila. Il secondo è la gioia che ne viene, la constatazione che “così tanti giovani” stanno preparandosi all’appuntamento di Lisbona dal primo al 6 agosto “perché hanno bisogno di partecipare”. Il Papa affida a un breve videomessaggio i suoi pensieri per le ragazze e i ragazzi della Gmg
Qualcuno dirà “vado per turismo”. Ma il giovane che viene è perché, in fondo, ha sete di partecipare, di condividere, di raccontare la sua esperienza e ricevere l’esperienza dell’altro. Ha sete di orizzonti.
Guardare l’orizzonte
Orizzonte è una parola chiave. Francesco dà una prima indicazione. “In questa Giornata – dice – imparate a guardare sempre l’orizzonte, a guardare sempre oltre”.
Non costruite un muro davanti alla vostra vita. I muri ti chiudono, l’orizzonte ti fa crescere! Guardate sempre l’orizzonte, con gli occhi, ma soprattutto con il cuore! Aprite il cuore! Ad altre culture, ad altri ragazzi e ragazze che vengono anche loro a questa Giornata.
Il videomessaggio termina col grazie del Papa agli iscritti per averlo fatto “con largo anticipo”. L’auspicio è che anche altri seguano l’esempio. E, conclude, “non dimenticate: muri no, orizzonti sì!”.