Nuova tragedia dell’immigrazione: circa 400 persone sarebbero morte in seguito ad un naufragio avvenuto a 24 ore dalla partenza dalla Libia. E’ quanto hanno riferito a diverse Ong alcuni migranti superstiti sbarcati oggi a Reggio Calabria. Sono intanto oltre 8.400 gli immigrati salvati negli ultimi 3 giorni secondo la Guardia Costiera. Reso noto poi che oltre un terzo degli oltre 80 mila migranti assistiti è accolto in due regioni: Sicilia e Lazio. Il servizio di Amedeo Lomonaco per la Radio Vaticana:
Sono testimonianze drammatiche quelle di 150 migranti sbarcati a Reggio Calabria a bordo di una nave militare insieme ad altre centinaia di persone, tratte in salvo da altre imbarcazioni. Il bilancio è pesantissimo: sono almeno 400 i morti e tra le vittime, in base alle testimonianze raccolte da “Save the Children”, ci sono molti giovani, probabilmente minori. Proseguono intanto le operazioni di soccorso. All’alba nel porto di Palermo sono arrivati quasi 1200 migranti, provenienti da Siria, Eritrea e Somalia. Sono due le storie con il loro contrapposto epilogo – drammatico in un caso e pieno di speranza nell’altro – a segnare queste ultime ore di sbarchi intensi. La salma di un uomo, morto durante la traversata nel Mediterraneo, è stata gettata in acqua e dilaniata da alcuni squali che seguivano un gommone carico di migranti. Una donna somala al nono mese di gravidanza e ormai prossima al parto è stata soccorsa in elicottero e trasportata in ospedale, dove ha dato alla luce un bambino. Frontex ha reso noto che ieri alcuni scafisti hanno sparato colpi di arma da fuoco contro una nave italiana, durante un’operazione di salvataggio di migranti a 60 miglia dalla Libia. Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha reso noto infine che nel 2014 sono sbarcati in Italia 170.000 migranti e che l’operazione “Mare Nostrum” ha permesso di salvare la vita ad oltre 100.000 persone.
Prosegue il flusso di migranti partiti dalle coste nordafricane: oltre 8.400 i salvati in 3 giorni secondo la Guardia Costiera. Un barcone con 208 persone a bordo è stato intercettato a largo del mare di Isola delle Correnti, nel siracusano. Stamani, intanto, sono sbarcati a Palermo e a Reggio Calabria quasi 2000 persone. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
La salma di un uomo, morto durante la traversata nel Mediterraneo, gettata in acqua e dilaniata da alcuni squali che seguivano un gommone carico di migranti. Una donna somala al nono mese di gravidanza e ormai prossima al parto soccorsa in elicottero e trasportata in ospedale dove ha dato alla luce un bambino. Sono due delle storie che, con il loro contrapposto epilogo – drammatico in un caso e pieno di speranza nell’altro – hanno segnato queste ultime ore di sbarchi. All’Alba nel porto di Palermo sono arrivati quasi 1200 migranti, provenienti da Siria, Eritrea e Somalia. Al porto di Reggio Calabria, a bordo di una nave militare, sono arrivate altre 700 persone. Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha reso noto infine che nel 2014 sono sbarcati in Italia 170.000 migranti e che l’operazione “Mare Nostrum” ha permesso di salvare la vita ad oltre 100.000 persone.
E fanno discutere le affermazioni del leader della Lega Salvini che ha chiesto “ai governatori, ai sindaci, agli assessori e ai consiglieri della Lega di dire no, a ogni nuovo arrivo”. Il Carroccio è pronto a occupare ogni albergo, ostello, scuola destinati ai profughi. Alessandro Guarasci ha raccolto il parere di Antonio Satta, componente dell’ufficio di Presidenza dell’Anci:
“Ritengo che queste affermazioni di Salvini, che sono semplicemente provocatorie, vadano decisamente respinte. Credo che l’accoglienza sia un dovere per tutti: siamo tutti uomini, tutti cittadini del mondo. Ricordiamoci degli italiani che negli anni sono emigrati. Certo è che lo Stato dovrebbe mettere in condizione i Comuni di avere più risorse e più strumenti per poter far fronte a questo fenomeno. Ed è anche e soprattutto l’Europa che se ne dovrebbe far carico”.
A cura di Redazione Papaboys fonte: Radio Vaticana