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Oltre 5 miliardi per Gaza, uno da Qatar: Conferenza donatori

AFP3623414_Articolo - CopiaQuasi 5 miliardi e mezzo per Gaza dalla Conferenza dei donatori ieri al Cairo: hanno partecipato una cinquantina di Paesi e una ventina tra organizzazioni internazionali e regionali. Si è parlato della difficile ricostruzione dopo i raid condotti quest’estate da Israele che, oltre a provocare la tragedia di 1500 morti, hanno distrutto strutture nevralgiche e 100mila abitazioni. Donatore più generoso è il Qatar, con un miliardo di dollari, poi c’è l’Unione Europea che ha stanziato oltre mezzo milione. Più contenuti gli Stati Uniti con 200 milioni. Tra tante cifre, anche le raccomandazioni per una pace sicura.

La comunità internazionale ha risposto con una grande partecipazione all’invito della Norvegia e dell’Egitto, partecipando ieri al Cairo alla conferenza dei paesi donatori per la ricostruzione della Striscia di Gaza devastata nel recente conflitto israelo -palestinese e ha promesso cinque miliardi e 400 milioni di dollari sui sei miliardi previsti.

Il contributo più grande, di un miliardo di dollari, del Qatar; l’Unione Europea si è impegnata per 450 milioni, gli Stati Uniti per 170, l’Italia per 18 milioni e 700 mila. Ma come è emerso da quasi tutti gli interventi non basta la raccolta di fondi. “Non torneremo fra un paio di anni a raccogliere ancora una volta denaro per Gaza, di nuovo ridotta in macerie”, ha affermato il ministro inglese Desmond Swayne. Il  segretario generale dell’ONU Ban Ki-moon esortando “i  leader delle due parti a mostrare il loro coraggio, a superare le divergenze, a trovare la via per la pace” ha detto che la Striscia, dove è atteso per una visita, “ resta una polveriera e la gente ha un disperato bisogno di vedere risolti i problemi di ogni giorno”. Anche il segretario di stato americano John Kerry ha insistito sulla necessità che israeliani e palestinesi riprendano le trattative. Diversamente “si rischia una nuova guerra ” ha detto Federica Mogherini, prossima rappresentante per la politica estera dell’Unione Europea. di Graziano Motta

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