Innumerevoli sono le grazie che la Mamma Celeste elargisce ai figli suoi. Non c’è persona che possa dire di avere invocato la Vergine Maria e di non essere stata esaudita in un modo o nell’altro.
Certamente, la risposta avviene nei tempi e nei modi che Dio reputa siano migliori per il nostro bene. A volte, però, capita che addirittura ci preceda e senza che quasi noi ce ne accorgiamo il miracolo o la grazia sono già avvenuti. Ma la grazia più grande, ricordiamolo sempre, è la conversione del cuore.
Voglio ringraziare la Vergine di Pompei per essere intervenuta a favore del mio nipotino Luca. A dodici giorni dalla nascita gli fu riscontrato un grosso problema al rene destro. I medici tamponarono il problema inserendogli un tubicino che dal rene andava alla vescica per poi rimuoverlo più tardi al compimento del sesto mese. Il bimbo comunque cresceva in fretta. Bisognava procedere con molto anticipo alla rimozione del tubicino e ad un delicatissimo intervento di ricostruzione della parte interessata. Eravamo in ansia per la complessità dell’intervento e la tenerissima età di Luca; ma a tutto ciò non c’era alternativa. Questo era anche il parere e il suggerimento dei primari di Torino e Novara: A tre mesi, quindi, il piccolo fu ricoverato in ospedale e gli fu estratto il tubicino. Dopo un paio di giorni avrebbe dovuto subire l’intervento ma con grande stupore i medici si accorsero che il rene funzionava perfettamente, senza riuscire a darsi una spiegazione. Ora Luca ha dieci mesi e periodicamente viene controllato con opportuni esami clinici. Tutto funziona al meglio. è avvenuto un miracolo. Per questo motivo desidero darne pubblica testimonianza, affinché i lettori sappiano che se si prega con fede; la Madonna ci ascolta. Io non smetterò mai di ringraziarla. Maria I. Settimo Torinese (TO)
Alcuni mesi fa, ero uscita di casa per partecipare alla Santa Messa e dare inizio al mese mariano. Mentre percorrevo la strada per raggiungere la chiesa, un malfattore, da un auto in corsa, mi strappava violentemente la borsa, trascinandomi per metri lungo la strada. La dolce, mamma di Pompei, alla quale sono devota sin da piccola, mi ha protetta facendomi uscire miracolosamente illesa da questo incidente. Non smetterò mai di dirle grazie. Prometto di pregare sempre il Rosario, le Novene e i Venti Sabati. Madonna di Pompei proteggimi sempre, insieme ai miei cari e accompagna con la tua intercessione le mie intenzioni, se sono conformi alla volontà del tuo figliolo Gesù. Rosalba
Oltre venti anni fa, sono stata a Pompei perché una persona a me cara, padre di tre figli in tenera età, era stata colpita da un ictus. Ho dormito a Pompei di fronte al santuario. Ho pregato tantissimo e durante quella notte ho sognato la Madonna che mi diceva: “Si fa questo intervento e vivrà a lungo!”. In questi giorni sono ritornata con la mente a quei momenti, non so come, a quel sogno e così ho deciso di scrivervi per comunicare a tutti la gioia, la protezione della Vergine Maria, che ho sperimentato in quella circostanza. Non trovo parole per dire grazie e per esprimere la mia riconoscenza e gratitudine alla Vergine del Rosario. C.C.
Ringrazio la Beata Vergine Maria per una grazia ottenuta. Sono trascorsi alcuni anni da un triste mese di dicembre durante il quale mi pervenne la lettera di licenziamento dal lavoro. Non nascondo che all’inizio avvertii in me rabbia e rancore nei confronti di coloro che avevano emesso quel provvedimento, poi le cose cambiarono. Successivamente mi fu recapitato un pacco contenente una corona del Rosario. Iniziai tiepidamente a recitarlo, anche se fino ad allora avevo sempre reagito negativamente solo a sentirlo recitare. Mi accorsi così che pregando acquistavo serenità. Non sono mancati momenti in cui la mia fede ha vacillato profondamente, ma la recita del Rosario mi ha sostenuto in questi momenti. Ora ho ripreso a lavorare nello stesso settore di prima ed ho trovato anche dei colleghi disposti ad aiutarmi. Ringrazio la Madonna, che con la sua intercessione mi ha aiutato a superare questo triste momento e a comunicare a tutti che la Vergine Maria non lascia mai soli i suoi figli, anche se peccatori, se la s’invoca con fede e la si prega con la corona del Santo Rosario. Valter
Ho 86 anni e sono una devota della Madonna di Pompei. Quando ero ragazzina, durante il mese di maggio, mi organizzavo con le mie compagne per recitare il Rosario nelle nostre case. Era molto bello. Ora non si fa più, i tempi sono cambiati. Qualche tempo fa mi sono trasferita in Francia, dove ho continuato, il mio impegno di recitare il Rosario. Recentemente sono stata ricoverata in ospedale per oltre un mese. Tornando a casa, ho ricordato di avere una busta intestata alla mia nipotina, Letizie, dove erano conservati dei buoni postali che mio figlio aveva lasciato per lei, ma non riuscivo a trovare né la busta, né i buoni postali Così mi sono rivolta alle Madonna di Pompei ed al Beato Bartolo Longo, invocando il loro aiuto. Ma il tempo passava ed ero ormai rassegnata a non più ritrovarli. Un giorno mi arriva la vostra: rivista e nel leggerla pregavo la Madonna e il Beato Bartolo Longo affinché mi facessero ritrovare i soldi che non erano miei. Ed ecco la Provvidenza! Dentro di me sentivo come una. voce che mi diceva: “guarda nella.biblioteca”. Vi avevo già guardato più volte, ma riprovai. Cosi spostai tutti i libri. Dietro alcuni di essi trovai la busta con dentro il suo contenuto. La presi e la baciai piangendo: ringrazio la Madonna e Bartolo Lango, per il loro aiuto. Maria Grazia O. Milis (OR)
Desidero ringraziare la Vergine di Pompei per il suo aiuto. Ero sposata da sette anni ma non avevo figli. Diventare madre era il mio sogno più grande, ma il tempo passava e mi rendevo conto che solo un miracolo avrebbe potuto portare la luce tra tanti problemi. Ho sempre sperato in Gesù e nella Vergine di Pompei. Mi sono affidata a loro recitando tutti i giorni il Rosario completo e anche I Quindici Sabati e la Novena d’impetrazione. Sono stata ascoltata. Oggi sono madre di un bel bambino. Ogni volta che lo guardo, mi rendo conto che solo con la fede e la preghiera i nostri desideri possono diventare realtà. Una devota
Sono una devota della Madonna di Pompei. Sento il dovere di ringraziarla per avermi donato una figlia meravigliosa dal giorno in cui è nata e di. averla aiutata anche a superare gli esami di laurea. Prego la Vergine Santa e voi di continuare a pregare ancora per mia figlia e per il suo avvenire. Annamaria F. Pacentro (AQ)
a cura di Francesco Rossi
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