Chi non è con me è contro di me.
In quel tempo, Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle furono prese da stupore. Ma alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo. Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio. Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino. Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde».
Non c’è verità, né scienza della salvezza, né dottrina, né teologia, né metodologia sana, efficace nell’annunzio del Vangelo, se non lo si attinge dal cuore di Cristo, nella più piena comunione dello Spirito Santo. Noi siamo luce dalla Luce Eterna incarnata che è Gesù. Chi non attinge la sua luce da questa Luce divina fattasi vero uomo nel seno della Vergine Maria, rimane nelle tenebre. La sua verità e la sua scienza della salvezza sono vane. Per comprendere questa affermazione è giusto che chiediamo aiuto a San Giacomo. Lui distingue sapienza divina e sapienza diabolica, scienza vera e fede diabolica. La prima è in Cristo che si attinge e si vive. La seconda fuori di Lui.
Chi tra voi è saggio e intelligente? Con la buona condotta mostri che le sue opere sono ispirate a mitezza e sapienza. Ma se avete nel vostro cuore gelosia amara e spirito di contesa, non vantatevi e non dite menzogne contro la verità. Non è questa la sapienza che viene dall’alto: è terrestre, materiale, diabolica; perché dove c’è gelosia e spirito di contesa, c’è disordine e ogni sorta di cattive azioni. Invece la sapienza che viene dall’alto anzitutto è pura, poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale e sincera. Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustizia (Gc 3,13-18).
A che serve, fratelli miei, se uno dice di avere fede, ma non ha le opere? Quella fede può forse salvarlo? Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: «Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi», ma non date loro il necessario per il corpo, a che cosa serve? Così anche la fede: se non è seguita dalle opere, in se stessa è morta. Al contrario uno potrebbe dire: «Tu hai la fede e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, e io con le mie opere ti mostrerò la mia fede». Tu credi che c’è un Dio solo? Fai bene; anche i demòni lo credono e tremano! (Gc 2,14-19).
Fede vera, sapienza vera sono quelle che si vivono dalla forma di Cristo, cioè dalla Croce, che è l’amore pieno sino alla fine. Senza la divina carità di Cristo che vive tutta nel nostro cuore, non c’è fede e non c’è sapienza perché Cristo non vive in noi. Ecco perché Lui dice: “Chi non raccoglie con me disperde”. Disperde perché Lui è insieme il seme, il frutto ed anche l’albero che fruttifica innestato nel nostro corpo, nel nostro spirito, nella nostra anima. Anche la scienza teologica, morale, del diritto, può essere usata dal cuore di Cristo o dal cuore del diavolo. Se usata dal cuore di Cristo è scienza di salvezza. Se invece usata dal cuore del diavolo, è scienza di perdizione.
I farisei hanno una scienza teologica che usano dal cuore del diavolo. Essa non è per la salvezza del popolo del Signore, ma per la sua perdizione. È una scienza attinta dalle più fitte tenebre infernali. La loro è una “teologia” finalizzata alla distruzione di Gesù Signore nella sua verità più santa. Gesù è l’Anti-Diavolo per essenza. Lui è venuto per distruggere il regno di Satana. Chi sono i farisei? Gli Anti-Cristo per essenza. Sono i distruttori della sua opera. Loro tolgono spazio alla diffusione del regno di Cristo e tolgono ogni recinto limitativo al regno di Satana. Chi è il cristiano? In Cristo è l’Anti-Diavolo per nuova natura, perché divenuto natura di luce, corpo di Cristo, partecipe della natura divina. È il diffusore del regno di Dio sulla terra. Se invece commette il peccato, all’istante si trasforma in un Anti-Cristo. È uno che distrugge il suo regno. Ecco perché chi non raccoglie con Cristo disperde. È amico di Satana.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci vera luce in Cristo Gesù.
Commento del Movimento Apostolico
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