Sono quaranta le nuove reclute della Guardia Svizzera Pontificia che giureranno, questo sabato pomeriggio 6 maggio, nel cortile di San Damaso del Palazzo apostolico. Sono le prime leve a giurare dopo aver seguito il nuovo modello della scuola reclute: un mese nel centro di formazione della polizia del canton Ticino a Isone prima di iniziare il corso in Vaticano.
La cerimonia sarà presieduta da monsignor Paolo Borgia, sostituto della Segreteria di Stato. Saranno presenti in rappresentanza delle autorità svizzere il presidente della Confederazione elvetica Doris Laufhard e il presidente del consiglio degli Stati, Ivo Bischofberger. Parteciperanno anche il governo cantonale di Obvaldo guidato dal presidente Franz Enderli e il presidente della Conferenza episcopale, il vescovo Charles Morerod. Quest’anno il cantone ospite sarà quello di Obvaldo, in quanto ricorre il seicentesimo anniversario della nascita di san Nicola da Flüe, originario di quella regione.
Il giuramento sarà preceduto dalla concelebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Gerhard Ludwig Müller, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, all’altare della Cattedra della basilica vaticana. Il rito si svolgerà alle 7 e sarà animato dal gruppo musicale Jodlerklub Flüeli-Ranft diretto da Silvia Windlin.
La sera precedente, nella chiesa di Santa Maria della Pietà in Campo Santo Teutonico, saranno celebrati i vespri. Seguirà, nella piazza dei Protomartiri romani, la cerimonia di deposizione di una corona di fiori in memoria delle centoquarantasette guardie cadute per difendere il Pontefice durante il sacco di Roma del 1527.
Fonte L’Osservatore Romano, 3-4 maggio 2017.