Pompei. In ginocchio ai piedi della «regina» del Rosario per tutta la notte, in attesa della Supplica. Dalla mezzanotte migliaia di fedeli hanno partecipato alla veglia di preghiera che precede il momento de «l’ora del mondo». E 50mila pellegrini, giunti dall’Italia e dall’estero, dalle 10.30 affolleranno il sagrato per pregare la Beata Vergine del Santissimo Rosario di Pompei affinchè possa regnare la «pace universale».
La facciata della basilica è l’icona della «pace universale». Tra i fedeli presenti sul sagrato della Basilica, per recitare la preghiera scritta dal Beato Bartolo Longo nel 1883, non mancheranno i pellegrini di Pignataro Maggiore, testimoni di una fede straordinariamente forte. I pellegrini di Maria del comune del casertano hanno percorso 90 chilometri a piedi, tra stanchezza e dolori, per rinnovare il voto fatto alla Vergine del Rosario.
Durante la seconda guerra mondiale, un gruppo di soldati del posto, promisero alla Madonna di Pompei di compiere quel cammino ogni anno se fossero tornati sani e salvi dal fronte. Questa singolare esperienza di fede, che si ripete da più di 70 anni, si caratterizza non solo per il lungo cammino compiuto dalla mezzanotte del 5 maggio, ma anche per il numero sempre crescente di partecipanti, ormai più di 500. Il cardinale Francesco Montenegro, Arcivescovo Metropolita di Agrigento e Presidente della Caritas Italiana, è stato chiamato a presiedere la Supplica.
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Il piano di sicurezza speciale per blindare la città è già scattato: dall’alba di oggi è in atto il «no-fly zone». Lo spazio aereo sopra la città mariana è stato interdetto a tutti i veicoli non autorizzati. Cento uomini, tra polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili urbani sono impegnati per garantire la sicurezza della cerimonia sacra. Cecchini sui tetti, cani anti-esplosivo e il no-fly zone. Gli elicotteri della polizia e dei carabinieri sorvolano il santuario di Pompei.
Fonte: Il Mattino Tv 2000