Latina, il 6 luglio la città celebra la patrona Santa Maria Goretti
A causa delle misure di sicurezza imposte per fronteggiare la pandemia, rispetto agli anni precedenti, le iniziative hanno subito notevoli limitazioni ma si terranno comunque degli eventi, anche in occasione del 70° anniversario della canonizzazione di “Marietta”, proclamata da papa Pio XII il 24 giugno 1950. Oggi, 5 luglio, si è tenuta la solenne celebrazione presso la chiesa del Martirio di Santa Maria Goretti, a Le Ferriere, presieduta dal vescovo Mariano Crociata.
Domani 6 luglio, alle 10, è prevista una solenne celebrazione presso la Casa del Martirio di Santa Maria Goretti, a Le Ferriere, presieduta dal vescovo Mariano Crociata e concelebrata da padre Dino Mendez, amministratore parrocchiale di Le Ferriere. Lunedì 6 luglio invece, giorno della festa, le celebrazioni saranno concentrate nella parrocchia di Santa Maria Goretti a Latina. Alle 21 il vescovo Mariano Crociata presiederà la santa messa, concelebrata dal parroco don Anselmo Mazzer, all’aperto nel grande cortile interno della parrocchia, dove si terrà anche una simbolica processione (al posto di quella che egli anni scorsi si teneva per le strade cittadine). La scorsa domenica, sempre per ragioni di sicurezza sanitaria, non è stato effettuato il tradizionale pellegrinaggio notturno alla Casa del Martirio, a Le Ferriere. Si è tenuta ugualmente la Messa del mattino, alle 6, presieduta sempre dal vescovo Crociata, mentre il “pellegrinaggio” è stato lasciato alla libertà di ciascuno nel raggiungere personalmente la Casa del martirio per la celebrazione.
Santa Maria Goretti e Giovanni Paolo II
All’Angelus del 6 luglio 2003, Giovanni Paolo II ripropose ai giovani l’esempio
della piccola martire Maria Goretti nel centenario della morte (6 luglio 1903 – 2003)
«Bisogna riaffermare con chiarezza che la purezza del cuore e del corpo va difesa, perché la castità “custodisce” l’amore autentico».
«Il rifiuto di ogni compromesso con il male». È questo il Messaggio di Santa Maria Goretti ai giovani di oggi, che Giovanni Paolo II ha riproposto all’Angelus domenica 6 luglio 2003, nel giorno in cui si è conclusa la celebrazione del centenario della morte della “piccola e dolce martire della purezza”. Durante la preghiera mariana con i numerosi fedeli convenuti in Piazza San Pietro, il Papa volle “riaffermare con chiarezza che la purezza del cuore e del corpo va difesa, perché la castità ‘custodisce’ l’amore autentico”.
Ecco il testo che il Santo Padre pronunciò quel giorno:
« Carissimi Fratelli e Sorelle!
si conclude oggi, 6 luglio, la celebrazione del centenario della morte di santa Maria Goretti, “piccola e dolce martire della purezza”, come ebbe a definirla il mio venerato predecessore Pio XII. Il suo corpo mortale riposa nella chiesa di Nettuno; nella diocesi di Albano, e la sua bell’anima vive nella gloria di Dio.
Che cosa dice ai giovani di oggi questa ragazza fragile, ma cristianamente matura, con la sua vita e soprattutto con la sua morte eroica? Marietta – così veniva familiarmente chiamata – ricorda alla gioventù del terzo millennio che la vera felicità esige coraggio e spirito di sacrificio, rifiuto di ogni compromesso con il male e disposizione a pagare di persona, anche con la morte, la fedeltà a Dio e ai suoi comandamenti.
Quanto attuale è questo messaggiò! Oggi si esaltano spesso il piacere, l’egoismo o addirittura l’immoralità, in nome di falsi ideali di libertà e di felicità. Bisogna riaffermare con chiarezza che la purezza del cuore e del corpo va difesa, perché la castità “custodisce” l’amore autentico.
Santa Maria Goretti aiuti tutti i giovani a sperimentare la bellezza e la gioia della beatitudine evangelica: “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio” (Matteo 5, 8). La purezza di cuore, come ogni virtù, esige un quotidiano allenamento della volontà e una costante disciplina interiore. Richiede anzitutto l’assiduo ricorso a Dio nella preghiera.
Le molteplici occupazioni e i ritmi accelerati della vita rendono talora difficile coltivare questa importante dimensione spirituale. Le vacanze estive, però, che per alcuni cominciano proprio in questi giorni, se non vengono “bruciate” dalla dissipazione e dal semplice divertimento, possono diventare un’occasione propizia per ridare respiro alla vita interiore.
Mentre auguro di trarre profitto dal riposo estivo per crescere spiritualmente, affido la gioventù a Maria, splendente di bellezza. Lei, che ha sorretto Maria Goretti nella prova, aiuti tutti, specialmente gli adolescenti e i giovani, a scoprire il valore e l’importanza della castità per costruire la civiltà dell’amore».
Preghiera a Santa Maria Goretti, di Giovanni Paolo II
“Bambina di Dio, tu che hai conosciuto presto la durezza e la fatica, il dolore e le brevi gioie della vita: tu che sei stata povera e orfana, tu che hai amato il prossimo instancabilmente, facendoti serva umile e premurosa, tu che sei stata buona senza inorgoglirti ed hai amato l’Amore sopra ogni altra cosa, tu che hai versato il tuo sangue per non tradire il Signore, tu che hai perdonato il tuo assassino desiderando per lui il Paradiso: intercedi e prega per noi presso il Padre, affinché diciamo sì al disegno di Dio su di noi.
Tu che sei amica di Dio e lo vedi faccia a faccia, ottienici da Lui la grazia che ti domandiamo… Ti ringraziamo, Marietta, dell’amore per Dio e per i fratelli che già hai seminato nel nostro cuore. Amen.”
(Papa Giovanni Paolo II)