Si sa poco della vita quotidiana di Sant’Agata, una martire cristiana del III secolo, ma la sua morte viene ricordata per via del suo memorabile martirio. Agata era una splendida adolescente molto corteggiata che morì per la sua fede quando aveva circa vent’anni.
All’epoca, l’imperatore romano Decio aveva emesso un decreto che richiedeva che tutti i cittadini di Roma offrissero sacrifici agli dei, cosa per la quale avrebbero ricevuto un certificato che attestava la loro fedeltà all’impero e alle divinità pagane.
Disobbedire all’ordine implicava la tortura, e se il dissenziente rifiutava ancora di obbedire sarebbe stato giustiziato.
Un magistrato romano locale disse ad Agata che se avesse avuto dei rapporti sessuali con lui l’avrebbe dispensata dall’editto imperiale.
Da fedele cristiana, Agata rifiutò questo scambio peccaminoso, e per questo venne imprigionata, picchiata e sottoposta a brutali torture, tra le quali il taglio dei seni.
In mezzo alla sua sofferenza si dice che abbia detto: “Uomo crudele, hai dimenticato tua madre e il seno che ti ha nutrito per osare mutilarmi in questo modo?”. Nell’arte viene spesso raffigurata con i seni su un piatto, ed è per questo episodio che viene considerata la santa patrona di tutti coloro che soffrono di tumore al seno o di malattie e disturbi collegati al seno.
Alla fine Agata morì in prigione, e il suo nome è stato immortalato nella Prima Preghiera Eucaristica della Messa, in cui viene ricordata tra i primi martiri della Chiesa.
Altri santi patroni contro questo tipo di tumore sono Sant’Aldegonda, Sant’Egidio e San Pellegrino. Anche Zélie Martin è una santa popolare da invocare, poiché si pensa sia morta per un tumore al seno.
Fermatevi un momento a pregare per tutti coloro che soffrono di questa malattia. Ecco una preghiera tradizionale a Sant’Agata che può essere usata per questa intenzione:
Sant’Agata, donna di valore, dalla tua sofferenza siamo stati spinti a chiedere le tue preghiere per quanti di noi soffrono per un tumore al seno. Ti affidiamo (dire il nome o i nomi), e ti chiediamo di intercedere per lui/lei/loro. Dalla tua dimora nella gioia della vita eterna – dove tutte le ferite sono guarite e tutte le lacrime asciugate –, prega per (dire il nome o i nomi) e per tutti noi. Prega Dio perché ci doni la sua santa benedizione per la salute e la guarigione. Ricordiamo che sei stata vittima della tortura e che hai imparato in prima persona la crudeltà e la disumanità degli uomini. Ti chiediamo di pregare per il nostro mondo.
Chiedi a Dio di illuminarci perché possiamo raggiungere la pace e la comprensione. Chiedigli di inviarci il suo Spirito di serenità, e chiedi il suo aiuto per aiutarci a condividere quella pace con chiunque incontriamo. Da quello che hai imparato dal tuo percorso di dolore, chiedi a Dio di donarci la Grazia di cui abbiamo bisogno per rimanere santi nelle difficoltà, non permettendo alla nostra rabbia o alla nostra amarezza di prevalere. Prega perché possiamo essere più pacifici e più caritatevoli, e perché possiamo creare nel luogo in cui siamo e nella nostra epoca un mondo di giustizia e di pace.
Amen.
Fonte it.aleteia.org