Per la piccola Elisa si sono mobilitati in tanti e da tutto il mondo. Diecimila, cinquantamila secondo qualcuno vicino alla famiglia e che in qualche modo tiene i conti e i rapporti della pagina facebook che sostiene il caso, “Salviamo Elisa”. Elisa, tre anni, di Pordenone, soffre di leucemia ed è ricoverata al ‘Bambin Gesù’ di Roma, assistita dai genitori Fabio e Sabina, oltre che, ovviamente, dai sanitari.
Per lei si sono già attivati tanti personaggi dello spettacolo, da Fiorello ad Anastacia, che hanno a loro volta invitato i rispettivi fan a recarsi nei centri specializzati per la tipizzazione.
Le sue ”condizioni sono stabili” e non necessita di un trapianto urgente, precisano pero’ dal centro nazionale trapianti assieme al Registro IBMDR (Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo), d’intesa con le associazioni ADMO e ADOCES, e all’ ospedale Bambino Gesu’, dove i centrali sono presi d’assalto da chi si offre come donatore. Puntualizzando che ”sono stati già individuati alcuni donatari potenzialmente compatibili e altri sono in fase di studio” e che, tuttavia, la ricerca sta comunque andando avanti per ricercarne uno con la massima compatibilità. ”Le condizioni cliniche della bimba, attualmente in trattamento farmacologico, sono stabili e non richiedono un trapianto di cellule staminali emopoietiche in condizioni di urgenza; come previsto dai protocolli clinici, in questo intervallo di tempo si è già proceduto a ricercare dei potenziali donatori”, è spiegato in una nota.
La ricerca di un donatore volontario, nel caso in cui si rendesse necessaria questa terapia, è assicurata dal Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo – IBMDR che ha sede presso gli Ospedali Galliera di Genova. Una ricerca planetaria poiché il Registro italiano è collegato ai Registri di tutto il mondo e procede ad interrogarli seguendo protocolli nazionali e internazionali, come avviene per ogni singolo paziente che ha bisogno di un trapianto.
Se la “struttura in cui la bimba è in cura è uno dei centri pediatrici a livello nazionale e internazionale con maggiore esperienza in questa procedura”, come precisato nella nota, si invitano anche i giovani ad iscriversi al Registro IBMDR e di lavorare insieme alle associazioni di settore ADMO e ADOCES. La nota sottolinea che “la donazione è un gesto di solidarietà e responsabilità civile, che auspichiamo possa entrare nella quotidianità delle nuove generazioni, a vantaggio di chiunque ne abbia bisogno, e non come gesto finalizzato al singolo paziente”. Chi è interessato a iscriversi al Registro IBMDR, può contattare il centro donatore più vicino. La lista completa dei centri è consultabile a questo link: http://ibmdr.galliera.it/organizzazione/centri-donatori. Oppure può mettersi in contatto con le Associazioni di settore: www.admo.it e www.adocesfederazione.it.