PESANTEZZA
Che pesanti, Signore, i dubbi che mi assillano.
E rinascono continuamente
sulla mia capacità di fraintendere.
Quello mi dice, quell’altro pensa di me,
questo è preferito a me,
quell’altro mi sembra migliore.
Non so liberarmi da solo, ho bisogno di te.
I miei pensieri «mi inseguono, salvami, liberami».
Quando mi muoverò
con la semplicità del tuo Vangelo,
quando dai miei labirinti mentali
passerò ai tuoi sentieri
perché «tu hai allargato il mio cuore»?
Mi fermo a pregarti, Signore,
perché so che «contemplandoti,
veniamo trasformati in quella medesima immagine».
Mi fermo ad invocarti,
perché «tu sorga con potenza».
A cambiare il mio cuore.
A rendermi capace di amare.
«L’amore è la leggerezza di non essere pesanti». Papa Giovanni Paolo I
«Signore, mi senti? Soffro tremendamente, asserragliato in me stesso, prigioniero di me stesso. Non sento che la mia voce, non vedo che me stesso. E dentro di me non v’è che sofferenza…
*Figliuolo, Io ti ho sentito. Mi fai compassione. Da tanto tempo spio le tue imposte chiuse; aprile, la Mia luce ti rischiarerà. Da tanto tempo Io sono davanti al tuo uscio sprangato; aprilo, mi troverai sulla soglia. Io ti attendo, gli altri ti attendono, ma bisogna aprire.
Non ho chiuso Io la tua porta, non posso riaprirla Io… perché sei tu dall’interno a tenerla solidamente sprangata”». Michel Quoist
.
La riflessione e preghiera è scritta da Stefania Perna ed è contenuta nel libro ’50 preghiere per cercatori di speranza’
50 PREGHIERE PER CERCATORI DI SPERANZA
.
Puoi acquistarlo qui:
