O glorioso Arcivescovo Sant’Ambrogio, che fuggiste sempre gli onori e le dignità, e solo le accettaste per non contraddire alle divine aspirazioni, che vi volevano modello di ogni virtù a tutti; ottenetemi, vi prego, di fuggire le mondane distinzioni, e di gloriarmi solo nel compiere esattamente la volontà del Signore. Pater, etc.
O glorioso Arcivescovo Sant’Ambrogio, che impiegaste tutta la vostra vita nel difendere la verità della fede, contro gli assalti dell’eresia e dell’empietà; ottenetemi, vi prego, la grazia di professar costantemente e difendere con intrepidezza fino alla morte quella santa religione di cui per divina misericordia ebbi la sorte avventurata di nascere. Pater, etc.
O glorioso Arcivescovo Sant’Ambrogio, che non temeste di predicare la verità anche in faccia ai potenti, e trionfaste dei cuori più ritrosi colla vostra eloquenza celeste: ottenetemi, Vi prego, la grazia che io non mi lasci mai dominare dagli umani rispetti; e che con la dolcezza del mio parlare e con la mansuetudine del mio tratto edifichi il mio prossimo nel mentre che attendo alla mia perfezione. Pater, etc.
Con pietà di figli veniamo, o glorioso Sant’Ambrogio, ad aprire, gli afflitti nostri cuori a Voi, che pur vedete la rovina portata dalla incredulità e dalle sette in mezzo alla vostra eredità. Voi, martello del superstite paganesimo e della invadente eresia, otteneteci dalla Divina Clemenza che ognora più sia manifesta la stoltezza di una scienza senza Dio, di una società senza Vangelo, di una morale senza divine sanzioni e insieme la necessità imperiosa che Cristo regni nella integrità dei suoi diritti nel mondo.
Intorno a Voi si spandeva il profumo della divozione, l’amore al Divin Sacramento ed alla Vergine, il decoro della illibata castità, la santificazione dei dolci affetti della famiglia: Voi dunque, fate che rifioriscano le virtù più belle e ad ogni stato convenienti, affinchè cristiana sia di fatto ogni età e condizione, santo il clero e il popolo.
Infine, a norma del pensare, dell’amare, dell’operare e dell’insegnare Voi aveste sempre l’infallibile Cattedra di Pietro: impetrate quindi che cattolici e dissidenti siano o divengano una mente sola ed un sol cuore col Romano Pontefice.
Gran Santo, Dottore, Cittadino e Padre, dalla Divina Bontà intercedete grazia di perseveranza ai giusti e di conversione ai tristi, di pace alle famiglie e di concordia e tranquillità ai popoli, sicchè il vostro spirito, che è spirito vitale di Cristo, tutto e tutti vivifichi nel tempo per l’eternità. Così sia.
Vi saluto ed umilmente vi venero, o glorioso dottore Sant’Ambrogio, che con lo splendore della vostra celeste e soave dottrina avete illuminato il mondo, e dissipate le tenebre dell’errore, e chiamato alla Fede uno dei più grandi ingegni del vostro tempo, Sant’Agostino. Vi ringrazio di ogni beneficio ricevuto, e vi prego d’impetrarmi all’Eterno Divino Pastore la grazia di ben regolare l’anima mia, di apprendere le scienze necessarie per adempiere i miei doveri ed acquistare la vita eterna. Così sia.
Pater, Ave, Gloria