Devo confessare che non sono riuscita a trattenere le lacrime quando ho trovato in giro per il web il video della giovane Ronda, una mamma di 28 anni gravemente malata a causa di un tumore, e di suo marito Matt. La coppia insieme dai tempi del liceo, ha avuto due bambini e ha lottato unita contro la malattia di Ronda che purtroppo l’ha portata via in poco tempo.
Il matrimonio celebrato in ospedale
Le immagini del filmato mostrano il loro matrimonio: lei con l’abito da sposa stesa sul letto dell’ospedale, una coroncina sulla fronte pallida, capelli corti posati su un cuscino di fiori stampati, occhi splendidi, azzurri, pieni di amore, fatica, stanchezza, gratitudine. Lui di fronte a lei, seduto sul letto che le tiene la mano e la guarda.
Matt le aveva promesso che si sarebbero sposati dopo aver sconfitto il tumore, ma quando la malattia ha cominciato a far peggiorare drasticamente le condizioni di salute di Ronda i due hanno deciso di giurarsi amore eterno il prima possibile.
Chissà quali pensieri, quale emozione in quei momenti intimi, speciali! Nonostante il dolore, la paura, i segni della malattia.
Dopo la formula di rito marito e moglie si stringono in un abbraccio delicato, tra l’applauso e la commozione dei presenti. Matt le sostiene la schiena mentre il cuore e le labbra si uniscono in un bacio che ha il sapore dell’eternità. Del sigillo. Dell’”arrivederci amore, magari domani non ci sarai più, ma oggi siamo ancora qui. Insieme”.
“Lei è l’amore della mia vita”
Un bacio, come avranno fatto milioni di volte, fin dai banchi della scuola, e poi a colazione prima di andare a lavoro, o sotto la pioggia prima di far entrare i bambini in macchina. Dopo la diagnosi di tumore, dopo ogni chemioterapia, prima di ogni visita.
Ma quello del video è il bacio del loro “sì”, il bacio che suggella il matrimonio, il bacio di un marito a sua moglie che sta per morire tra le sue braccia. Tra un’ora? Un giorno? Un mese? Non importa! Matt è riconoscente a Dio per quel tempo che le ha donato insieme alla sua sposa.
“Che sia una settimana, un anno o il resto della sua vita. Io sarò sempre grato a Dio per quel tempo. Le stringerò la mano fino all’ultimo istante, lei è l’amore della mia vita. È mia moglie”.
Fonte it.aleteia.org