L’orrore in India, dove l’uomo ha recitato alcuni versi del Corano prima di uccidere la piccola
L’atrocità si è consumata a Jodhpur, in India, dove il 26enne Nawab Ali Qureshiha ucciso la piccola Rizwana dopo aver recitato alcuni versi del Corano.
Una storia dell’orrore raccontata da Times Of India e Indian Express, che riportano come l’uomo abbia ammesso alle autorità l’omicidio della bimba, sottolineando – come fosse una giustificazione – che si trattava di un rituale religioso. Per cui la figlia è stata immolata come offerta sacrificale alla divinità.
“Dono ad Allah”
Alle autorità, infatti, l’invasato avrebbe detto di essere “un musulmano devoto”. Inoltre, avrebbe specificato: “Amo molto mia figlia, per questo ho dovuto offrire il mio bene più prezioso ad Allah”, per poi difendersi dicendo di aver agito sotto la manipolazione dl demonio.
A denunciare l’accaduto la moglie del folle, che tornata a casa ha trovato la figlia priva di vita.
Fonte: Il Giornale on line