Charlotte Dunne era una bella ragazza, solare, divertente, amata, apparentemente felice: nessuno al mondo avrebbe mai potuto immaginare che in una domenica di giugno, a soli 21 anni, avrebbe deciso di dire addio al mondo, ai suoi progetti e al suo futuro e impiccarsi. Nessun segno premonitore, nessun segnale che tradisse i fantasmi e le inquietudini che la agitavano.
Una tragedia che ha sconvolto la sua famiglia e tutta la comunità di Wilton, in Gran Bretagna, e ha letteralmente annientato sua madre Beverley Dickenson, che per giorni non ha dormito torturandosi per indovinare dove avesse sbagliato, cos’era che non andava in Charlotte e che lei avrebbe dovuto capire, in quale modo avrebbe potuto aiutarla. Fino a quando, esattamente una settimana dopo, non ha retto più ai sensi di colpa e al dolore di aver dovuto compiere la cosa più innaturale del mondo – seppellire sua figlia – e ha deciso, a soli 49 anni, di farla finita anche lei, impiccandosi così come aveva fatto Charlotte per riunirsi a lei per sempre. La mattina del 17 giugno Beverley è stata trovata morta dal marito David nella tenuta di Wilton del Conte di Pembroke, dove lavorava come giardiniera.
«Credetemi – ha detto al Times Joe Dickenson, il fratello 25enne che il 10 giugno trovò Charlotte morta nella sua casa di Wilton – la morte di mia sorella è stata una cosa impensabile, che nessuno di noi avrebbe mai potuto prevedere. Sembrava che stesse sempre bene, così come mia madre fino al giorno in cui è morta mia sorella, non c’era nessun segnale che potesse far capire che Charlotte in realtà avesse dei problemi».
Ora, mentre sono state raccolte più di cinquemila sterline per pagare le spese dei funerali, tutta la comunità, sindaco in testa, si è stretta intorno a quel che resta della famiglia di Charlotte e Beverley. Samantha Stephens, che ha aperto una pagina di Facebook per ricordarle, ha scritto: «Charlotte era premurosa, gentile, divertente e bella e so che ci mancherà profondamente.
Ora è importante riunire i ricordi meravigliosi che abbiamo condiviso con lei, e ricordare che questo non è un addio per sempre». Ne era convinta anche Beverley, che ha detto addio a tutti per andare a riabbracciare la sua piccola e dirle: «Vedi? Non era un addio per sempre».