Papa Francesco al termine dell’Angelus di questa domenica ha rinnovato la sua preghiera per il ‘caro Popolo del Nicaragua’. Francesco aggiunge: sono con i vescovi che lavorano in una mediazione per mettere fine alla violenza e camminare verso la democratizzazione.
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Poi il Santo Padre ha parlato ancora delle sofferenze del popolo della Siria, chiedendo preghiere. Francesco ha rinnovato il suo appello affinché alle popolazioni siriane siano risparmiate altre sofferenze. Poi, ha detto, c’è una buona notizia: dopo 20 anni i governi di Etiopia ed Eritrea sono tornati a parlarsi e a parlare di pace.
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IL VIAGGIO DI SABATO A BARI
“Sabato prossimo mi recherò a Bari, insieme a molti Capi di Chiese e Comunità cristiane del Medio Oriente. Vivremo una giornata di preghiera e riflessione sulla sempre drammatica situazione di quella regione, dove tanti nostri fratelli e sorelle nella fede continuano a soffrire, e imploreremo a una voce sola: “Su di te sia pace!” (Sal 122,8). Chiedo a tutti di accompagnare con la preghiera questo pellegrinaggio di pace e di unità”.
Rivolgo il mio saluto a tutti voi, romani e pellegrini. Saluto in particolare i fedeli venuti dal Portogallo e i sacerdoti dell’Istituto Sacerdos dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum; come pure le Suore Francescane della Penitenza e Carità Cristiana dalla Polonia.
Saluto i gruppi parrocchiali e le associazioni; le Suore Missionarie di Nostra Signora degli Apostoli, il gruppo dei giovanissimi dell’Unità pastorale di Gallio, diocesi di Padova, e la famiglia spirituale del Preziosissimo Sangue di Cristo, al quale è in modo speciale dedicato il mese di luglio.
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A tutti auguro una buona domenica. Per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci!
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A cura di Francesco Rossi per la Redazione Papaboys