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Un’altra notte di sopravvivenza e drammatica speranza per i ragazzini nella grotta in Thailandia

Thailandia, sono ore drammatiche per il salvataggio dei ragazzini nella grotta di Tham Luang in Thailandia. ‘La situazione è peggiorata, bisogna fare in fretta’, l’ossigeno nella cava è sempre di meno e potrebbe iniziare a piovere di nuovo. Svanita la speranza in un cunicolo a 200 metri da dove si trovano i ragazzi: non è stato possibile trivellare il terreno. Non resta che la strada delle gallerie, in parte allagate, della grotta. Si attende l’annuncio dell’avvio delle operazioni.

A handout photo made available by the Thai Navy SEAL on 06 July 2018 shows Thai military personnel carrying equipment inside a cave complex during the ongoing rescue operations for the youth soccer team and their assistant coach, at Tham Luang cave in Khun Nam Nang Non Forest Park, Chiang Rai province, Thailand. According to latest reports, a former Thai Navy diver has died during the rescue operations to safely bring out the youth soccer team out of the cave. Rescuers are bringing supplies and food into the cave, where the missing 12 boys and their coach remain trapped since 23 June, as efforts to drain the cave have not been successful due to rainy weather. EPA/THAI NAVY SEAL HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

Secondo il Guardian, a questo punto le uniche vie d’uscite restano le gallerie, in parte allagate, della grotte.

“Non sono ancora in grado di immergersi”, ha detto il governatore della regione Chiang Rai. “Vogliamo meno rischi e il miglior piano possibile”, ha aggiunto escludendo un imminente avvio dell’operazione di salvataggio, nonostante il pericolo di nuove piogge.

un ex Navy Seal è morto, aveva 38 anni ed è già considerato un eroe: mentre era impegnato in un’operazione di trasporto di bombole nella grotta dove ormai l’ossigeno scarseggia (è sceso alla pericolosa soglia del 15% contro un valore medio di 21%) è rimasto senza aria. Non si capisce se per carenza di ossigeno durante l’immersione o malfunzionamento della bombola. Una tragedia che ha gettato nello sconforto i soccorritori anche per il recupero dei ragazzi: se un esperto può morire nel difficile tragitto che separa i ragazzi dalla salvezza, preoccupa la possibilità che i giovani, stremati e indeboliti dopo quasi due settimane, riescano a compiere quel trasferimento. Trasferimento che comunque resta “urgentissimo”: “bisogna fare in fretta”, è la parola d’ordine che si ripete, tra i soccorritori, davanti all’ingresso della grotta dove in attesa ci sono anche le famiglie disperate che pregano di rivedere presto sani e salvi i loro ragazzi.

Fonte: Ansaonline

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