Gravissimo episodio poco fa, in Nicaragua, nel primo pomeriggio del paese sudamericano: militari hanno aggredito verbalmente e fisicamente il card. Leopoldo Brenes, arcivescovo di Managua, il suo ausiliare, mons. José Silvio Báez, e il nunzio apostolico, mons. Waldemar Stanisław Sommertag, nella chiesa di san Sebastiano, a Diriamba. I vescovi, accompagnati da altri sacerdoti dell’arcidiocesi di Managua e da alcuni giornalisti, si erano diretti nella città, oggetto di forti scontri negli ultimi due giorni. In particolare volevano portare aiuto e conforto alle 12 persone che si erano rifugiate nella chiesa di san Bartolomeo, assediata da giorni.
I presuli sono stati strattonati e insultati. Mons. Báez, come ha annunciato egli stesso su Twitter, è stato ferito al braccio e gli è stata strappata la croce pettorale. A un sacerdote che accompagnava i vescovi è stato rubato il cellulare.
I vescovi si erano diretti a Diriamba con un pulmino, come avevano fatto qualche settimana fa per prestare aiuto alla popolazione della città di Masaya.
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Asediado por una turba enardecida que quería ingresar a la Basílica San Sebastián en Diriamba, fui herido, golpeado en el estómago, me arrebataron las insignias episcopales y agredido verbalmente. Estoy bien gracias a Dios. Se liberó la basílica y a quienes allí estaban. pic.twitter.com/9qTgugBjic
— Silvio José Báez (@silviojbaez) 9 luglio 2018
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Fonte: Agenzia Sir