Una sessantina di persone soccorse e poi trasferite sulla nave Diciotti. Il Viminale non autorizza sbarco. Toninelli: ‘Abbiamo agito perchè equipaggio Von Thalassa era stato messo in pericolo di vita. Ora indagini’
Lite nel governo sul destino dei 67 migranti salvati dal rimorchiatore italiano Vos Thalassa davanti alla Libia e trasferiti su nave Diciotti della Guardia costiera. ‘Mettevano in pericolo l’equipaggio’, dice il ministro Toninelli. Ma Salvini attacca: ‘Non possiamo sostituirci ai libici’. Non basta un vertice convocato a Palazzo Chigi da Conte. ‘Nessuno screzio’, dicono fonti della presidenza. ‘Ci siamo chiariti. La nave arriverà entro 15 ore in Italia’, assicura Toninelli. Ma il Viminale conferma di non voler indicare il porto di attracco.
In mattinata, come previsto,il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini incontrerà il presidente Conte a Palazzo Chigi.
“Facciamo il punto sul caso del rimorchiatore Vos Thalassa, con a bordo 12 lavoratori italiani, che aveva tratto in salvo oltre 60 migranti. La nostra Guardia Costiera è stata chiamata dal comandante della nave ed è intervenuta per difendere l’equipaggio dalle minacce di morte perpetrate da alcuni dei migranti”. Così il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli su Facebook in un post.
“Il Vos Thalassa è una imbarcazione italiana e, come prevedono le norme in casi di pericolo per l’equipaggio – prosegue il ministro- ha allertato Roma che è intervenuta con la nave Diciotti per difendere la vita del personale di bordo. Adesso i responsabili delle gravissime minacce ne risponderanno, senza sconti, di fronte alla giustizia”. “Noi salviamo le vite – conclude Toninelli – ma nessuna deroga sul rispetto della legalità e sulla tutela degli italiani che fanno lavori delicati e rischiosi all’estero”.
La Guardia costiera è intervenuta perché il comandante della Vos Thalassa ha segnalato una situazione di “grave pericolo” per l’equipaggio -tutto composto da italiani – minacciato da alcuni migranti soccorsi all’arrivo in zona di una motovedetta libica .
“Stiamo ragionando. Se qualcuno ha fatto qualcosa che va contro la legge appena sbarca in Italia finisce in galera e non in un centro di accoglienza”, fa sapere il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Il trasbordo sulla Diciotti dei migranti soccorsi dalla Vos Thalassa è stato autorizzato dal comando generale delle capitanerie di porto. E’ quanto puntualizza il Viminale che non sta dando indicazioni sul porto d’arrivo dell’imbarcazione della Guardia costiera.
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Sono un ghanese ed un sudanese i due migranti accusati di essere i facinorosi tra i migranti soccorsi dalla Vos Thalassa ed ora a bordo nella nave Diciotti della Guardia Costiera. E’ quanto si apprende dal Viminale. Sono pakistani i più numerosi (27) tra le persone recuperate, seguiti sudanesi (12) e libici (10).
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha convocato a Palazzo Chigi un vertice sul dossier migratorio. Presenti tra gli altri, si apprende in ambienti di governo, i ministri dell’Interno, Matteo Salvini, della Difesa, Elisabetta Trenta, degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi.
E proprio il ministro degli Esteri interviene sulla vicenda: “Salvini – ha detto – è anche leader politico e quindi usa un linguaggio da leader politico, il ministro degli Esteri non ha una forza politica e usa un linguaggio di tipo più istituzionale, ma non vedo differenze tra noi”. “In tutta franchezza – ha detto – non credo ci siano divergenze di posizione in seno al governo. Mi confronto quotidianamente con i colleghi. Sulla migrazione c’è un contatto quotidiano tra il ministro degli Esteri e ministro degli Interni”
Intanto la Difesa smentisce tensioni con il Viminale. “Non c’è nessun caso Trenta-Salvini, il governo rema unito e compatto verso la stessa direzione”, Così fonti della Difesa sulle recenti polemiche in merito alla missione europea Eunavformed.
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