Sconcertante. E diabolico. A Sant’Agata di Scarperia, un comune del Mugello in provincia di Firenze, un bimbo di un anno è morto dopo essere stato colpito dal padre con un coltello nel corso di una lite familiare.
Nell’abitazione era presente anche l’altra figlia della coppia, di 7 anni: il padre avrebbe cercato di colpire anche lei ma la bimba è stata salvata dalla madre che si è messa in mezzo venendo ferita. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.
Secondo la ricostruzione fatta dagli uomini dell’Arma, Annalisa L. di 30 anni, ha cercato di salvare il piccolo Michele, di un anno, dall’ira del padre rifugiandosi nel terrazzo di casa con in collo il figlio. E’ qui che l’uomo, Niccolò Patriarchi, di 34 anni, li ha raggiunti e colpiti più volte con un coltello. L’altra figlia, di 7 anni, si è salvata anche grazie all’intervento dei genitori e del fratello della donna che era riuscita a telefonare ai familiari che poi hanno avvertito i carabinieri.
L’allarme sarebbe stato dato dalla nonna del piccolo intorno alle 20. Il bimbo, Michele, aveva compiuto un anno il 3 settembre scorso. Sia l’uomo, di professione programmatore informatico, sia la convivente sono già conosciuti alle forze dell’ordine. L’uomo è stato trovato sul posto in stato di shock e subito fermato dai carabinieri, mentre la convivente è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Borgo San Lorenzo, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Bimbo ucciso in braccio alla madre
Ha cercato di salvare il piccolo Michele, di un anno, dall’ira del padre rifugiandosi nel terrazzo di casa con il figlio in braccio. E’ qui che l’uomo, 34 anni, li ha raggiunti e colpiti più volte con un coltello. L’altra figlia, di 7 anni, si è salvata anche grazie all’intervento dei genitori e del fratello della donna, 30 anni, che era riuscita a telefonare ai familiari che poi hanno avvertito i carabinieri. Questa la ricostruzione fatta dai carabinieri della tragedia avvenuta ieri sera, poco prima delle 20, a Sant’Agata, nel comune di Scarperia (Firenze).