Recitiamo insieme fratelli e sorelle questa meravigliosa all’amato San Giuseppe. La preghiera è stata scritta dal Beato Bartolo Longo, fondatore del Santuario della Madonna di Pompei.
Se la gloria dei Santi nel Cielo è proporzionata ai loro meriti
ed alle grazie ricevute sulla Terra;
se Gesù Cristo promette eterna ricompensa
a chi da’ ad un povero un bicchiere d’acqua in suo nome;
a qual grado di gloria fosti innalzato presso Dio, Tu, o Giuseppe,
che fosti di tante grazie arricchito
e di perfezione incomprensibile a mente umana?
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Quale ricompensa non dovesti ricevere
dalla mano liberissima di Dio,
Tu che rendesti tante premure a Gesù Cristo,
non come noi, nella persona dei poveri,
ma alla sua stessa persona
ed in quella della sua Madre Divina?
Quale non deve essere la grandezza del tuo potere in Cielo,
dopo che hai comandato al Figlio di Dio in Terra
e l’hai veduto per trent’anni sottomesso ai tuoi cenni?
Sì, o mio gloriosissimo Protettore,
io lo confesso al cospetto del Cielo e della Terra,
Tu occupi un posto altissimo presso Gesù e Maria.
Tutto il Paradiso magnifica la tua gloria
e rende omaggio alle auguste qualità
che ti innalzano sopra tutte le angeliche schiere.
Permetti che da questa valle di lacrime,
innalziamo lo sguardo verso il trono sublime ove siedi,
e uniamo le nostre voci al concerto degli spiriti beati
per esaltare le tue grandezze,
onorare le tue virtù ed implorare
la tua potente protezione.
E Tu conferma nei nostri cuori
la fede, la speranza, la carità;
affinché, dopo averti amato e fedelmente servito in questa vita,
possiamo continuare per tutta l’eternità a benedirti
con Gesù e con Maria in Cielo.
Amen.
Beato Bartolo Longo