San Francesco: PACE E BENE A TE!
La nuova rubrica quotidiana dedicata alle parole e alla vita di San Francesco, un modo per entrare nella spiritualità francescana e vivere nella pace di Dio e nell’umiltà di Nostro Signore.
Ogni giorno un testo, una preghiera o un fioretto tratto dalla vita del “poverello di Assisi”.
LEGGI ANCHE: Preghiera Semplice di Santo Francesco
Gesù nostro Signore vi benedica!
Prosegue il nostro racconto degli episodi più importanti della vita del santo, attraverso le tavole contenute nella Basilica di Santa Croce a Firenze.
Le stimmate
Le otto storia, sotto la figura di Francesco, sono come una predella e potrebbero dividersi, per quanto riguarda la biografia del santo, in due gruppi simmetrici di quattro. Predica della autoaccusa, stimmate, apparizione ad Arles e cura dei lebbrosi, costituiscono un insieme, dove l’elemento comune è l’assimilazione di Francesco a Cristo, in una lunga Passione.
Siamo arrivati a metà racconto agiografico, e – da tale punto in poi – san Francesco assomiglierà sempre più al Cristo. Tommaso da Celano ricorda che la visione del serafino sta a conclusione di una intensa meditazione di Francesco, ansioso di volere conoscere il volere di Dio: “affinché in modo misericordioso si compisse in lui la volontà del Padre celeste”. Per il primo biografo l’episodio vuole sottolinearne la perfetta adesione al “modello” di vita che Cristo propone nella accettazione totale della sofferenza; egli non pensa ancora, come invece san Bonaventura, a Francesco come alter Christus. Infatti Bonaventura ricorda che “aperto il libro (Vangelo) per tre volte sempre si imbatté nella passione del Signore. Allora l’uomo ripieno di Dio comprese che come aveva imitato Cristo nelle azioni delle sua vita, così doveva essere a lui conforme nelle sofferenze e nei dolori della Passione, prima di passare da questo mondo” (San Bonaventura, Leggenda Maggiore cap. XIII, 2, 616).
LEGGI ANCHE: San Francesco e quel dialogo storico con il lupo
Quando Francesco vede il serafino – narra Tommaso da Celano – è triste e lieto insieme; dopo l’apparizione, compaiono le stimmate, anticipazione dei dolori che l’attendono. Francesco prega nel gesto dell’orante; il serafino lo guarda intensamente. Tre raggi d’oro illuminano il santo, trapassando il suo corpo. Francesco prega da solo, senza il conforto o la testimonianza dei compagni, presenti, ad esempio, nell’affresco di Giotto, nella Basilica di Assisi.
Fonte www.santacrocefirenze.it
LA BENEDIZIONE DI SAN FRANCESCO PER TE
Benedicat tibi Dominus et custodiat te,
ostendat faciem suam tibi et misereatur
tui convertat vultum suum ad te
et det tibi pacem
Dominus benedicat frater Leo, te
Benedicat, benedicat,
benedicat tibi Dominus
et custodiat te Frater Leo, te.
Il Signore ti benedica e ti custodisca.
Mostri a te il suo volto e abbia misericordia di te.
Volga a te il suo sguardo e ti dia pace.
Il Signore ti dia la sua grande benedizione.
A cura della Redazione Papaboys