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San Benedetto risuscita il figlio di un contadino. GRAZIE SIGNORE!

Conosciamo meglio la vita di San Benedetto grazie a questo piccolo frammento della sua vita. Il santo fa tornare in vita il figlio di un contadino.

Un giorno Benedetto si era recato con i fratelli a lavorare nei campi. Giunse in monastero un contadino, che portava sulle braccia il corpo del proprio figlio morto ed era sconvolto dal dolore per questa perdita. Chiese del Padre Benedetto. Quando gli fu risposto che il Padre si trovava con i fratelli nei campi, senza indugio depose il corpo del figlio morto davanti alla porta del monastero, e pazzo di dolore si mise a correre affannosamente per andare a cercare il Padre.

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Proprio in quel momento l’uomo di Dio stava tornando con i fratelli dal lavoro dei campi. Appena lo scorse, il contadino che aveva perso il figlio cominciò a gridare: “Restituiscimi mio figlio! Restituiscimi mio figlio!“. A quelle grida l’uomo di Dio si fermò e chiese: “Ti ho forse portato via io tuo figlio?“. Il contadino rispose: “E morto! Vieni a risuscitarlo!“. All’udire quelle parole il servo di Dio rimase molto contristato e disse: “Rientrate, fratelli! Compiere queste cose non spetta a noi, ma ai santi apostoli. Perché volete imporci pesi che non possiamo portare?“. Il contadino, sempre più angosciato, continuava a implorarlo, affermando che non sarebbe andato via fino a quando non gli avesse ridato il figlio vivo. Allora il servo di Dio gli chiese: “Dov’è?“. L’uomo gli rispose: “Il suo corpo è steso sulla porta del monastero“.

Quando l’uomo di Dio vi giunse assieme ai fratelli, s’inginocchiò e quindi si distese sopra il corpicino del bambino, e, alzatosi, levò le mani al cielo e disse: “Signore, non guardare ai miei peccati, ma alla fede di quest’uomo, che implora la resurrezione di suo figlio, e restituisci a questo corpo l’anima che hai tolto“. Non appena ebbe finito di pregare, l’anima, ritornando nel corpicino del ragazzo, incominciò a farlo tutto sussultare, sotto gli occhi dei presenti. Benedetto, lo riconsegnò vivo e in buona salute, a suo padre.

Fonte digilander.libero.it

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