Si è svolto il tradizionale appuntamento della vigilia della domenica delle Palme di Pasquagiovani. Come ogni anno – riferisce una nota dell’Ufficio Stampa della diocesi genovese -, i giovani della Diocesi si sono incontrati fra loro e con l’Arcivescovo per pregare e fare festa in quella che è la Giornata Mondiale della Gioventù vissuta a livello. Moltissimi i giovani genovesi che, insieme al Cardinale Bagnasco, hanno percorso in preghiera i Vicoli del Centro Storico, partendo da Porta Soprana, con grandi rami di palma e portando a spalla una copia della Croce che Giovanni Paolo II consegnò nel 1984 ai giovani in vista della Prima Giornata Mondiale della Gioventù. Raggiunta la Cattedrale i giovani hanno potuto sostare in ginocchio di fronte a Gesù Eucaristico e, grazie alla presenza di molti sacerdoti e del Cardinale Arcivescovo, hanno potuto accostarsi al Sacramento della Riconciliazione. Nel suo discorso rivolto ai giovani, l’Arcivescovo li ha ringraziati per la loro presenza numerosa, partecipe e attenta, e ha ricordato loro che possiedono un immenso dono, che è quello della fede: “Vorrei che vi rendeste più conto di questo dono meraviglioso che, insieme a quello della vita, vi è stato dato – ha detto – perché possiate capire che grazie al dono della fede tutto cambia, tutto ha senso”.
Ma questo dono non va tenuto e conservato nel nostro cuore, ciascuno di noi è chiamato a portare agli altri la luce di Gesù! “Guai se stessimo tranquilli nel vedere che altre persone intorno a noi non gustano la gioia di Gesù e non hanno questa luce dentro – ha sottolineato il Cardinale – in ognuno di voi deve scaturire un’inquietudine che vi porti a comunicare la fede, a trasmetterla, a incendiare le strade della nostra città. Non potete accontentarvi dei vostri gruppi e della vostre associazioni, dovete sentire il ‘santo tormento’ di desiderare di essere missionari ed evangelizzatori, perché non si può trattenere la gioia e non condividerla. una gioia non condivisa muore!”. Al termine della serata, Mons. Nicolò Anselmi, responsabile diocesano della Pastorale Giovanile, ha invitato i giovani a pensare già al 2016, anno in cui Genova ospiterà il Convegno Eucaristico Nazionale, e anno dei “Giovani Missionari”. In chiusura un dono da parte del Cardinale Arcivescovo ai nati nel 1996 che quest’anno compiono 18 anni e che si affacciano all’età adulta: per tutti una copia del Catechismo della Chiesa Cattolica, una maglietta di “Genova 2016” e una foto ricordo con l’Arcivescovo. a cura della Redazione Papaboys