Mons. George Pearce, arcivescovo emerito dell’isola di Fiji, è giunto in visita privata a Medjugorje. Leggiamo il suo meraviglioso racconto tratto da Medjugorje Torino (www.medjugorje.it)
Le sue impressioni: “Non dubito della veridicità di Medjugorje. Sono già stato qui tre volte ed ai sacerdoti che mi domandano, dico: andate e sedetevi nel confessionale e vedrete… miracoli per intercessione di Maria con la potenza di Dio. Ci è stato detto: ‘Li riconoscerete dai frutti‘. Il cuore e l’anima dei messaggi di Medjugorje sono senza dubbio l’Eucaristia ed il Sacramento della Riconciliazione.
“Non ho alcun dubbio sul fatto che questa sia opera di Dio. Come ho già detto non si può non credere quando si trascorre un po’ di tempo nel confessionale. Sia i segni, sia i miracoli sono opera della misericordia divina, ma il miracolo più grande é quello di vedere gli uomini attorno all’altare di Dio.
“Sono stato in molti santuari, ho trascorso abbastanza tempo a Guadalupe, sono stato otto volte a Fatima ed a Lourdes. E’ la stessa Maria, lo stesso messaggio, ma qui a Medjugorje questa è la parola odierna della Vergine per il mondo. Nel mondo ci sono tante difficoltà e tanta sofferenza. La Madonna è sempre con noi, ma a Medjugorje é insieme a noi in modo speciale”.
Sa che nel mondo esistono migliaia di gruppi di preghiera sorti per vivere i messaggi della Madonna di Medjugorje?
Sa che ne esistono più di mille nel suo Paese, negli USA? Non pensa che ciò sia un segno affinché la Chiesa riconosca la parola di Dio nelle parole della Vergine?
Mons. Pearce ha risposto: “Abbiamo un gruppo di preghiera nella cattedrale di Providence, dove attualmente vivo. Ci chiamano ‘la piccola chiesa di S. Giacomo’. Il gruppo si riunisce tutte le sere per adorare il Santissimo, per la benedizione e la Santa Messa. Penso che non abbiamo ancora accettato abbastanza il messaggio.
Molti si sono rivolti a Dio dopo gli avvenimenti dell’11 settembre dello scorso anno, ma penso che ci sia bisogno di più di questo perché tutta la terra si rivolga davvero a Dio. Prego per quel giorno nella speranza che ci rivolgeremo al Signore prima di imparare troppe lezioni. Anche questo è opera della misericordia divina. Sappiamo bene che Dio, nella sua misericordia e nel suo amore, nella sua provvidenza, farà di tutto perché nessuno dei suoi figli si perda totalmente e questo è quello che conta davvero.
“Vorrei dire a tutti: venite qui con la mente aperta, in preghiera, affidate il vostro viaggio alla Vergine. Venite soltanto e il Signore farà tutto il resto“.
Redazione Papaboys