Vittorio Zucconi si è spento nella sua casa di Washington dopo una lunga malattia. Cronista, scrittore, storica firma di “Repubblica”
Vittorio Zucconi. Si è spento nella sua casa di Washington a 74 anni dopo una lunga malattia. Cronista, scrittore, storica firma di “Repubblica”, è stato corrispondente dagli Stati Uniti dal 1985, viveva tra Washington e Roma.
Ha avuto per lungo tempo un piede in Italia grazie alla direzione giornalistica di Radio Capital, poi lasciata all’editorialista e vicedirettore di Repubblica, Massimo Giannini.
Proprio la guida dell’emittente Radio Capital, durata fino al 2018, e la sua rubrica Tg Zero, lo hanno reso più popolare negli utlimi anni grazie a quel filo diretto diretto creato con gli ascoltatori.
Zucconi è stato anche direttore dell’edizione web di Repubblica dalla creazione fino al 2015, e curava inoltre una rubrica sul settimanale D – la Repubblica delle Donne e la rubrica Parola di Nonno sulla rivista bimestrale Kids. Aveva lavorato con direttori come Scalfari, Ronchey, Fattori, Nutrizio e Di Bella.
Aveva lavorato da Bruxelles, New York, Mosca, Parigi, Tokyo, Roma e infine Washington, dove aveva messo radici. L’America dei suoi figli Guido e Chiara, della sua compagna Alisa, che lo accompagnava ovunque e dei suoi nipoti.