Dopo l’Angelus Papa Francesco benedice i Rosari da inviare in Siriae ricorda: ‘Preghiamo il Rosario per la pace!
.I saluti del Papa dopo l’Angelus di questa domenica
Cari fratelli e sorelle,
esprimo la mia vicinanza alle popolazioni di diversi Paesi dell’Asia meridionale, duramente colpite dalle piogge monsoniche. Prego per le vittime e gli sfollati, per tutte le famiglie senzatetto. Il Signore dia forza a loro e a quanti li soccorrono.
Oggi a Czestochowa, in Polonia, sono radunati tanti pellegrini per festeggiare la Vergine Assunta e per ricordare il centenario del ristabilimento delle relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e la Polonia. Invio il mio saluto a quanti sono riuniti ai piedi della Madonna Nera e li esorto a pregare per tutta la Chiesa. Saluto anche i polacchi qui presenti oggi.
Rivolgo un cordiale saluto a voi, pellegrini italiani e di vari Paesi. In particolare, saluto la Famiglia Missionaria Donum Dei, la Union Seglar de San Antonio Maria Claret, il gruppo venezuelano dei “Festeros de San Vicente” venuto in bicicletta da Valencia, e i giovani di Novoli impegnati in un campo-scuola.
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La benedizione dei Rosari per la Siria e l’invito alla preghiera
E ora vi chiedo di accompagnare con la preghiera il gesto che sto per compiere: benedirò un gran numero di Rosari destinati ai fratelli della Siria. Per iniziativa dell’Associazione “Aiuto alla Chiesa che soffre” sono state realizzate circa seimila corone del Rosario. E’ opera delle suore carmelitane. Oggi, in questa grande festa di Maria, io le benedico, e poi saranno distribuite alle comunità cattoliche in Siria come segno della mia vicinanza, specialmente per le famiglie che hanno perso qualcuno a causa della guerra.
La preghiera fatta con fede è potente! Continuiamo a pregare il Rosario per la pace in Medio Oriente e nel mondo intero.
(Benedizione delle corone)
A tutti voi auguro una buona Festa dell’Assunta. Per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci!