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Papa Francesco in Madagascar: ‘Attente ai diavoli educati’

Dopo l’incontro diplomatico in Madagascar, dove Papa Francesco si è soffermato sui temi della globalizzazione della cura della casa comune, il santo Padre si è recato nel monastero delle Carmelitane Scalze…

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Dopo aver lanciato l’allarme deforestazione, parlando al corpo diplomatico, Papa Francesco nel successivo appuntamento con le monache di clausura – nel monastero delle Carmelitane Scalze dove sono riunite 130 religiose contemplative provenienti da diversi monasteri del Paese (oltre a 70 novizie che sono all’esterno) – recita l’ora media.

Al momento dell’omelia lascia da parte il discorso scritto e a braccio, in italiano (con traduzione successiva) racconta la vita di Santa Teresina di Lisieux, di cui è devotissimo. “Un’amica fede”, sottolinea. Ricorda come da giovane la santa dovette accudire una consorella anziana e malata che spesso, anche a motivo dei suoi dolori, la maltrattava.

Ma Teresina non desistette mai dall’assisterla e dall’obbedire al compito che le era stato affidato. “La via della perfezione – fa notare – si trova nei piccoli passi verso l’obbedienza. Piccoli passi che sembrano niente, ma che imprigionano Dio con le corde dell’amore, con piccoli fatti di carità”.

“Vi incoraggio – aggiunge il Pontefice – a fare i piccoli passi, a credere che nella mia piccolezza Dio è felice e fa la salvezza del mondo”. Perciò più che pensare che la vita religiosa deve essere più perfetta, e che per renderla tale dovete diventare priore, ha aggiunto, bisogna avanzare su questa strada dei piccoli passi di amore e di obbedienza.

Papa Francesco mette in guardia anche dalle forme di mondanità: “Che non entrino in clausura. La mondanità non è una una suora di clausura”. E ricorda: “Per entrare in convento, avete dovuto vincere molte cose, anche il diavolo. E quando siete entrate il diavolo ne è andato rattristato, ma forse è andato a cercare un diavolo più furbo di lui, che poi si presenta con come un ladro facendo rumore, ma educatamente. Il tentatore non vuole essere scoperto, viene travestito da persona nobile educata, tante volte è anche un padre spirituale”, ha notato il Pontefice.

Papa

Lei per te è Gesù

In questi casi, la raccomandazione di Francesco è: “Per favore sorella, quando senti qualcosa di strano parla subito con la priora, con il capitolo, con qualche sorella di comunità. Questa è l’aiuto che avete in comunità. Una aiuta l’altra. Ci difendiamo bene dalla mondanità spirituale con la doppia grata della preghiera e dell’obbedienza. Anche se la priora è antipatica, vai dalla priora. Lei per te è Gesù. E’ vero bisogna riconoscere che non tutte le priore sono il premio nobel della simpatia, ma la priora deve essere considerata sempre come Gesù”. E questo è anche l’insegnamento di Santa Teresina, che ora, ha concluso il Papa riferendosi a se stesso, “accompagna un vecchio. Qualche volta questo vecchio la allontana perché sono nevrotico, non la ascolta a motivo dei dolori fisici, ma lei mi fa sempre bene. E’ un’amica fedele”. “Ecco, vi ho detto che cosa è capace di fare una santa e qual è la strada per diventare santi.”

Al termine della recita dell’ora media il Papa ha visitato alcune monache nella clausura e ha incontrato i membri sopravvissuti di una famiglia vittima dell’epidemia di morbillo che ha colpito duramente il Madagascar nei mesi scorsi.

Fonte avvenire.it

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