Le parole di Papa Francesco dall’Africa: ‘I giovani sono la prima missione della Chiesa, vanno strappati dai mercanti di morte!’
.Non sono parole che devono ascoltare sono gli africani, ma i popoli di tutto il mondo. Dal viaggio in Africa Papa Francesco lancia questo grido: Non lasciarsi “rubare il volto giovane della Chiesa e della società”, permettendo ai “mercanti di morte” di strappare alla terra di Mauritius le sue “primizie”, ma come “cristiani gioiosi” suscitiamo “il desiderio di seguire” Dio e la sua Parola, aprendoci allo Spirito Santo e dando risposta alle sofferenze di “poveri e scartati”.
Giovani siano protagonisti della storia
Il Papa guarda subito alla realtà del Paese, uno degli Stati con il più alto tasso di sviluppo del continente africano, con una crescita media di oltre il 5% annuo tra il 1977 e il 2009, e nota come sia “duro” constatare che, nonostante lo sviluppo economico degli ultimi decenni, “sono i giovani a soffrire di più, sono loro a risentire maggiormente della disoccupazione che non solo provoca un futuro incerto, ma inoltre – evidenzia parlando in italiano, con traduzione in francese – toglie ad essi la possibilità di sentirsi protagonisti della loro storia comune”, facendoli spesso precipitare nel tunnel della droga, male endemico della società contemporanea.
Futuro incerto che li spinge fuori strada e li costringe a scrivere la loro vita tante volte ai margini, lasciandoli vulnerabili e quasi senza punti di riferimento davanti alle nuove forme di schiavitù di questo secolo XXI. Loro, i nostri giovani, sono la prima missione! Dobbiamo invitarli a trovare la loro felicità in Gesù, non in maniera asettica o a distanza, ma imparando a dare loro un posto, conoscendo il loro linguaggio, ascoltando le loro storie, vivendo al loro fianco, facendo loro sentire che sono benedetti da Dio. Non lasciamoci rubare il volto giovane della Chiesa e della società! Non permettiamo ai mercanti di morte di rubare le primizie di questa terra!