Katia Noventa. ‘Un viaggio a Medjugorje mi ha liberato. Adesso la castità dopo le violenze psicologiche’
.Katia Noventa a Storie Italiane sulla sua nuova vita: la scoperta della fede e la castità dopo aver subito violenze psicologiche da un ex compagno.
La fede e la castità, la nuova vita di Katia Noventa. La giornalista e conduttrice televisiva si è raccontata a tutto tondo ai microfoni di Storie Italiane: «E’ un viaggio iniziato un po’ di anni fa che mi ha portato a Medjugorje e prima a Roma, a Sant’Andrea delle Fratte . Un giorno sono entrata in questa chiesa che vedevo sempre, il 27 novembre del 2012, e mi hanno detto che era la chiesa della Madonna della medaglia miracolosa. L’ho visto come un segno: senza saperlo sono entrata in un santuario. Poi sono andata a Parigi ed ho iniziato a seguire quella storia». Prosegue la Noventa: «Andando a Medjugorje, ho sentito in me dei cambiamenti in un periodo particolare: ho sempre lavorato tantissimo, non ho avuto tempo per coltivare i miei interessi e le mie passioni. Avevo bisogno di prendere un periodo per me: venivo fuori da una delusione d’amore, ho subito violenze psicologiche e non me ne rendevo conto». L’ex modella ha aggiunto sul suo passato difficile: «Quando uno ti critica molto, ti fa il vuoto intorno e ti mette in discussione: io non l’avevo capito. Questa cosa mi aveva creato dei problemi: criticava il mio lavoro, le mie scelte ed i miei amici. Non l’ho riconosciuta subito, ci ho messo un po’: io pensavo fosse colpa mia, adesso capisco subito».
KATIA NOVENTA A STORIE ITALIANE: “LA MIA NUOVA VITA”
Katia Noventa si sofferma poi sulla scelta della castità: «In questo periodo, secondo me, è tutto troppo facile e tutto troppo veloce. E’ tutto scontato. Per me invece è un valore l’intimità, conoscere una persona ed entrare nella sua vita, ma so di essere una delle poche: quando lo racconto, mi guardano straniti. E’ una scelta che ho fatto da un po’ di anni, è da un po’ di anni che non ho un compagno». Prosegue la giornalista: «Io non ne parlo tantissimo, io sono serena e sto bene: quando inizi una storia con una persona, le apri il tuo cuore. Per me è uno scambio importante: uno ti deve supportare e capire, in questo periodo è difficile trovare delle persone che abbiano voglia di costruire. Tutti hanno avuto delusioni e storie, siamo tutti un po’ traumatizzati». E cosa riserverà il futuro? «Sono un po’ delusa dal mondo maschile, abbastanza: mi piacerebbe dire di no, però è così. Ho conosciuto delle persone molto interessanti, potrebbe essere… E’ presto per dirlo: non voglio che gli uomini mi facciano soffrire, voglio prima conoscere una persona e poi vedere».
di Carmine Massimo Bassano per il Sussidiario