Il suo stato di salute si era drammaticamente deteriorato per la denutrizione di cinque anni: problemi cardiaci e renali, poi i gravi problemi respiratori che a ottobre la costrinsero al ricovero.
Le estreme condizioni di Wu Huayan avevano scosso la Cina lo scorso anno quando circolarono le sue foto: 24 anni, un peso di poco più di 20 kg e un’altezza di 135 centimetri. Un impatto maggiore l’aveva avuto la storia di questa giovane studentessa del Guihua Shenghua Vocational and Technical College, rimasta all’età di quattro anni orfana dei genitori e con un fratello gravemente disabile da accudire nella provincia di Guizhou, tra le più povere della Cina.
Un solo pasto al giorno, fatto di una ciotola di riso e di peperoncini del costo di 2 yuan (circa 20 centesimi di euro), un sussidio statale da 300 yuan e due lavori (da 600 yuan) per pagare le cure al fratello. Il suo stato di salute si era drammaticamente deteriorato per la denutrizione di cinque anni: problemi cardiaci e renali, poi i gravi problemi respiratori che a ottobre costrinsero la giovane al ricovero in ospedale e alla lunga agonia finita lunedì nel peggiore dei modi, con la morte.
Sull’onda della sua storia, lo scorso anno fu raccolto più di un milione di yuan (quasi 130.000 euro).
Prima della morte, confermata da suo fratello, i funzionari locali avevano rilasciato una nota per chiarire che Wu aveva ricevuto il sussidio minimo del governo, compreso tra 300 e 700 yuan al mese, e stava ricevendo 20.000 yuan di fondi d’emergenza.
Credito: Avvenire