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Le parole di Papa Francesco ai partecipanti al Summit dell’Unione delle fiere internazionali

Le parole di Papa Francesco ai partecipanti al Summit dell’Unione delle fiere internazionali
Le parole di Papa Francesco ai partecipanti al Summit dell’Unione delle fiere internazionali
Papa Francesco ha incontrato in Vaticano i partecipanti al Summit dell’Unione delle fiere internazionali: “Voi potete essere giustamente orgogliosi delle vostre iniziative – ha detto il Pontefice – quando generano una più solida consapevolezza al servizio del bene comune e dello sviluppo integrale”

Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano

La dimensione globale e quella locale si legano in modo virtuoso quando emerge la bellezza delle culture. Ruota intorno a questo possibile intreccio, che si riverbera globalmente e localmente, il discorso rivolto da Papa Francesco ai partecipanti al Summit dell’Unione delle fiere internazionali. Le fiere e le esposizioni, afferma il Pontefice, “non solo hanno effetti positivi sulle economie regionali e sui mercati del lavoro”, ma offrono anche “opportunità significative per mostrare al mondo intero la ricca diversità e bellezza delle culture e degli ecosistemi locali”. In modo particolare, “le esposizioni internazionali – spiega il Papa – contribuiscono alla crescita di una cultura dell’incontro”. (Ascolta il servizio con la voce del Papa)

Economia del territorio ed ecologia umana

L’inclusione, la cura della casa comune e lo sviluppo integrale di individui e popoli non sono preoccupazioni etiche secondarie, ma sono essenziali – sottolinea Francesco – “per costruire un’economia in cui i rendimenti finanziari non rappresentano l’unica variabile per misurare il successo”.

L’esperienza vi ha insegnato che, nella preparazione e realizzazione delle fiere, tutti gli elementi costitutivi devono concorrere in modo armonico, dagli attori umani ai materiali di costruzione e all’illuminazione, agli impianti e alla gestione dei rifiuti. Quanto maggiore è la cooperazione a livello locale e internazionale, tanto più crescono le possibilità di successo, sia sul piano economico sia su quello umano. Le fiere che sostengono l’economia del territorio, coinvolgono la sua forza-lavoro, danno valore e rilevanza alla sua cultura e rispettano scrupolosamente la sua ecologia umana e ambientale, alla fine avranno più successo e rinomanza. Avranno un impatto positivo e un’attrattiva sia localmente che globalmente.

Le fiere possono creare buone relazioni umane

“Nonostante le molte difficoltà che possono sorgere nel corso della preparazione e realizzazione delle fiere e delle esposizioni, quanti eventi – conclude il Papa – sono in grado di creare una rete di buone relazioni umane, capaci di durare ben oltre l’evento stesso”:

“Voi potete essere giustamente orgogliosi delle vostre iniziative, quando generano una più solida consapevolezza al servizio del bene comune e dello sviluppo integrale”.

Summit dell’Ufi a Roma

Il Summit dell’Unione delle fiere internazionali (Ufi), in corso a Roma fino a domani, è un importante incontro per l’industria fieristica a livello mondiale. A questo evento partecipano amministratori delegati e presidenti dei più importanti enti organizzatori di fiere ed eventi del mondo. Secondo recenti stime, oltre 4,5 milioni di aziende hanno preso parte a fiere nel 2018. I visitatori sono stati almeno 303 milioni. Questi eventi hanno generato un impatto economico pari a 275 miliardi di euro e hanno contribuito per 167,2 miliardi di euro sul Pil mondiale.

Credito: Vatican News

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