Abuja, 17. Ennesimo rapimento di un sacerdote cattolico in Nigeria. Si tratta di padre Nicholas Oboh, appartenente alla diocesi di Uromi, nello stato sud-orientale di Edo.
A darne notizia è padre Osi Odenore, cancelliere della stessa diocesi in cui opera il sacerdote rapito. Padre Odenore — riporta l’agenzia Fides — afferma che il religioso è stato rapito il 14 febbraio, senza specificare in quale zona sia avvenuto il sequestro. «Siamo sicuri che sia vivo e abbiamo subito intrapreso i passi per assicurare che padre Nicholas Oboh sia rilasciato incolume», ha affermato. Il sequestro arriva a due settimane dal ritrovamento del corpo di uno dei quattro seminaristi rapiti lo scorso 8 gennaio. Gli altri tre giovani erano stati liberati.
I sequestri di sacerdoti e religiosi a scopo di estorsione si stanno moltiplicando in diversi Stati nigeriani, mentre cresce l’insicurezza in tutto il paese. Venerdì scorso, uomini armati hanno saccheggiato e bruciato due villaggi nello Stato di Katsina, nel nord del paese, uccidendo 30 persone. La maggior parte delle vittime erano anziani e bambini. Lo ha reso noto ieri la polizia, spiegando che ad attaccare sarebbe stato un gruppo appartenente a bande criminali, ma le ragioni sono ancora da stabilire.
L’Osservatore Romano, 17/18 febbraio 2020