Padre Pio e il rapporto speciale con l’Angelo Custode
Dalle lettere di Padre Pio, sappiamo che, il suo Angelo Custode lo svegliava ogni mattina per sciogliere insieme le lodi mattutine al Signore:
«La notte ancora al chiudersi degli occhi vedo abbassarsi il velo ed aprirmisi il paradiso; ed allietato da questa visione dormo in un sorriso di dolce beatitudine sulle labbra e con una perfetta calma sulla fronte, aspettando che il mio piccolo compagno della mia infanzia venga a svegliarmi e cosí sciogliere insieme le lodi mattutine al diletto dei nostri cuori» (Ep. 1, p. 308).
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Sempre dal suo epistolario si evince che Padre Pio affidava all’angelo custode il compito di andare a consolare le anime afflitte:
«Lo sa il buon angelo mio custode, a cui tante volte gli ho andato il delicato ufficio di venirvi a consolare» (Ep.1, p. 394).
«Inoltre offrite a gloria di sua divina maestà il riposo che state per prendere e non dimenticate mai l’angelo custode che sempre è con voi, non lasciandovi mai, per qualsiasi torto possiate voi fargli. O ineffabile bontà di questo nostro buono angelo! Quante volte ahimé! L’ho fatto piangere per non aver voluto assecondare i suoi voleri che erano pur quelli di Dio! Ci liberi questo nostro fedelissimo amico da ulteriori infedeltà» (Ep.II, p. 277).
Redazione Papaboys
Fonte www.padrepio.catholicwebservices.com