La Spagna supera la Cina. Il ministero della Sanità spagnolo ha confermato che nelle ultime 24 ore si sono registrati 738 decessi in seguito al coronavirus. È l’aumento maggiore registrato in Spagna dall’inizio della crisi. I casi confermati nel Paese salgono oggi ad un totale di 47.610, con 7.937 nuovi contagi. Il numero delle vittime arriva così a 3.434. Più della Cina. Lo riferisce l’agenzia Efe.
Le forze armate spagnole hanno chiesto aiuto alla Nato per far fronte alla crisi dovuta al coronavirus che nel paese ha fatto quasi 34mila vittime con circa 40mila contagiati. Lo rende noto in un comunicato la stessa Alleanza Atlantica, affermando che la Spagna ha invocato «assistenza internazionale» chiedendo materiale medico per contrastare la diffusione del virus, sia fra i civili sia fra i militari. Nello specifico la richiesta riguarda 450mila respiratori, 500mila test rapidi per la diagnostica e 1,5 milioni di mascherine. Il governo spagnolo ha d’altro canto sottolineato che sta lavorando a piani per la produzione del materiale sul territorio nazionale: «Stiamo cominciando a parlare di una industria di guerra, una economia di guerra», ha detto in conferenza stampa il ministro spagnolo dell’industria Maria Reyes Maroto.
Le forze di sicurezza spagnole hanno effettuato oltre 102mila denunce e 932 fermi per violazioni delle strette misure imposte dal governo nel lockdown per contrastare la diffusione del coronavirus. Lo hanno riferito fonti ufficiali citate dalla agenzia Efe. Il ministro spagnolo dell’Interno, Fernando Grande-Marlaska, ha fatto appello alla responsabilità dei cittadini, che in generale tuttavia -ha detto- si stanno attenendo alle regole. Ha però anche ricordato i tre casi, due a Madrid ed uno ad Alicante, di affetti da coronavirus che sono fuggiti dagli ospedali dove erano ricoverati. Sono stati poi rintracciati dalle forze dell’ordine e ricondotti nelle strutture sanitarie